Il più grande scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina dall’inizio della guerra
È già iniziato e coinvolge mille persone da ambo le parti, tra prigionieri di guerra e civili

Venerdì Russia e Ucraina hanno avviato un nuovo scambio reciproco di prigionieri, il più grande in termini di persone coinvolte dall’inizio della guerra: sono stati liberati 270 prigionieri di guerra e 120 civili da ambo le parti, e nei prossimi giorni il numero dovrebbe arrivare a mille ciascuna. I prigionieri di guerra sono soldati o miliziani presi durante i combattimenti, a cui il diritto internazionale garantisce una serie di tutele; i civili invece sono persone che non partecipano ai combattimenti, per esempio i giornalisti, e nella maggior parte dei casi in periodo di guerra vengono arrestati illegalmente.
Lo scambio era stato annunciato in mattinata dal presidente Donald Trump sul suo social, Truth, e poi è stato confermato da fonti militari di entrambe le parti. L’accordo era stato raggiunto la scorsa settimana a Istanbul, durante i primi colloqui diretti e pubblici tra Russia e Ucraina (fino a quel momento i negoziati erano avvenuti tramite dei mediatori). Lo scambio era stato considerato l’unico vero risultato di quell’incontro, visto che non c’era stato nessun passo avanti su un possibile cessate il fuoco. Dall’invasione russa dell’Ucraina del 2022 ci sono stati vari scambi di prigionieri: i negoziati per la fine della guerra invece non hanno mai raggiunto risultati concreti.
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