L’uomo che era evaso dal carcere di Bollate si è suicidato buttandosi dal Duomo di Milano

Sabato aveva accoltellato e ferito un uomo, e la polizia sta indagando per capire se abbia ucciso una donna

Le operazioni della polizia in piazza Duomo, a Milano, 11 Maggio 2025
(ANSA/MATTEO CORNER)
Le operazioni della polizia in piazza Duomo, a Milano, 11 Maggio 2025 (ANSA/MATTEO CORNER)
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Poco dopo le 14 di domenica un uomo si è buttato dalla terrazza del Duomo di Milano ed è morto. Il corpo non è ancora stato riconosciuto ufficialmente, ma diversi elementi hanno permesso di identificarlo come Emanuele De Maria, il 35enne napoletano detenuto nel carcere di Bollate e accusato di avere accoltellato sabato un collega con cui lavorava in un hotel. De Maria aveva un permesso di lavoro esterno e da venerdì non era più tornato in carcere. L’agenzia Ansa ha scritto che gli investigatori della squadra mobile della polizia lo hanno riconosciuto sulla base dei documenti che aveva con sé e dei suoi tatuaggi.

Verso le 16 è stato poi trovato il corpo di una donna al parco Nord, a Sesto San Giovanni, comune limitrofo a Milano: secondo le verifiche fatte dalla polizia e dal medico legale sarebbe Chamila Wijesuriyauna, 50 anni, che lavorava nello stesso hotel di De Maria ed era scomparsa da venerdì. Sul suo corpo sono state trovate ferite da arma da taglio alla gola e alle braccia. Le indagini della polizia stanno cercando di capire se De Maria l’abbia uccisa, e poi si sia suicidato.

De Maria era detenuto a Bollate per un femminicidio commesso nel 2016 a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dopo il quale era scappato in Germania, dove era stato arrestato nel 2018 e poi estradato. Da quasi due anni lavorava all’hotel Berna vicino alla stazione Centrale di Milano, dove lavoravano anche l’uomo accoltellato sabato e Wijesuriyauna. L’uomo aggredito, 51 anni e di origini egiziane, è stato curato e non è in pericolo di vita. Non è ancora chiaro perché De Maria l’abbia aggredito.

Wijesuriyauna, invece, era scomparsa da venerdì. Il marito e il figlio avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri. Il Corriere della Sera scrive che venerdì intorno alle 15:15 una telecamera di sorveglianza vicino a un ingresso del parco Nord aveva ripreso la donna e De Maria mentre entravano insieme nel parco (il Corriere ha anche pubblicato il video). Il 35enne è poi stato ripreso da solo circa due ore dopo da un’altra telecamera posizionata vicino a un’altra uscita dal parco. Da allora gli investigatori avevano cominciato a cercare Wijesuriyauna in quella zona.

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Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 02 2327 2327 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare l’associazione Samaritans al numero 06 77208977, tutti i giorni dalle 13 alle 22.