È stato ucciso un altro generale russo in un attacco esplosivo a Mosca
Yaroslav Moskalik è morto nell'esplosione di un'autobomba: è l'ultimo di una lunga serie di omicidi mirati contro ufficiali russi

Il generale russo Yaroslav Moskalik, vice capo del dipartimento per le operazioni dello Stato maggiore russo, è stato ucciso venerdì mattina con un’autobomba nella periferia di Mosca. Secondo il Comitato investigativo russo (cioè l’agenzia della polizia che si occupa delle indagini) Moskalik è stato ucciso da un «ordigno esplosivo improvvisato» che era piazzato su una Volkswagen Golf. (Nel video qui sotto, i momenti subito successivi all’esplosione).
Moskalik non è il primo ufficiale russo a essere ucciso in attacchi del genere. Lo scorso dicembre era successo a Igor Kirillov, capo dell’unità di Difesa radiologica, chimica e biologica delle forze armate russe, ucciso dall’esplosione di un monopattino in un quartiere residenziale di Mosca.
Pochi giorni prima, sempre a Mosca, era stato ucciso a colpi d’arma da fuoco Mikhail Shatsky, a capo del dipartimento che si occupa della modernizzazione dei missili che vengono lanciati contro l’Ucraina, e il 28 settembre 2024 ancora vicino a Mosca era stato ucciso Aleksey Kolomeitsev, colonnello russo che comandava l’unità dell’esercito che si occupa degli attacchi con droni.

Il luogo dell’esplosione dell’autobomba (AP Photo)
I sospetti su questi attacchi ricadono molto spesso sullo SBU, l’intelligence militare ucraina. In alcuni casi – come quello di Kirillov – lo SBU ha rivendicato la responsabilità dei propri attacchi, sostenendo che gli ufficiali russi siano «obiettivi legittimi» perché a capo di un esercito di invasione. In altri non ci sono state rivendicazioni.
L’uccisione di Moskalik è avvenuta nel giorno in cui sono previsti a Mosca nuovi incontri per un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Steve Witkoff, l’inviato speciale del presidente Donald Trump, si trova a Mosca dove ha incontrato il presidente Vladimir Putin e altri funzionari per portare avanti i negoziati.