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  • Martedì 18 marzo 2025

Gli astronauti che erano rimasti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale sono infine tornati sulla Terra

La loro missione doveva essere di otto giorni: è durata nove mesi

Butch Wilmore, Aleksandr Gorbunov, Nick Hague e Suni Williams poco prima dell'atterraggio (NASA/Keegan Barber)
Butch Wilmore, Aleksandr Gorbunov, Nick Hague e Suni Williams poco prima dell'atterraggio (NASA/Keegan Barber)
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Martedì, alle 22:57 in Italia, gli astronauti bloccati da oltre nove mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono infine tornati sulla Terra. Sono gli statunitensi Suni Williams e Butch Wilmore: erano arrivati lì lo scorso giugno e sarebbero dovuti restare sulla ISS solo per otto giorni ma, a causa dei problemi tecnici della capsula Starliner che ce li aveva portati, la loro missione è durata più di nove mesi. Il loro viaggio di ritorno è avvenuto a bordo di una capsula di SpaceX: erano partiti questa mattina, alle 6:05: il loro viaggio è durato circa 17 ore.

Insieme a Williams e Wilmore sono tornati sulla Terra Nick Hague, un altro astronauta della NASA, e Aleksandr Gorbunov, cosmonauta dell’agenzia spaziale russa Roscosmos (cosmonauti e astronauti fanno lo stesso mestiere: dai tempi della Guerra fredda si usa cosmonauta per distinguere quelli sovietici, ora russi, dagli astronauti occidentali). Sulla Stazione Spaziale Internazionale sono rimasti quattro astronauti che lo scorso fine settimana erano arrivati a dare loro il cambio: le statunitensi Anne McClain e Nichole Ayers, il giapponese Takuya Onishi e il russo Kirill Peskov, che resteranno con una parte dell’equipaggio già a bordo, l’astronauta della NASA Don Pettit e i cosmonauti Alexey Ovchinin e Ivan Vagner.

La capsula Starliner con cui a giugno Williams e Wilmore erano arrivati sulla ISS, prodotta da Boeing, aveva avuto dei problemi ai sistemi di manovra prima di raggiungere la stazione. Successivamente la NASA e Boeing avevano fatto delle valutazioni sulla sicurezza della capsula e l’agenzia spaziale statunitense aveva concluso che fosse meglio farla rientrare sulla Terra senza nessuno a bordo. Ne era nato anche un caso politico, perché l’allora candidato alla presidenza Donald Trump e Elon Musk, suo principale sostenitore e proprietario di SpaceX, avevano addirittura fatto intendere che i due fossero stati abbandonati e dimenticati nello spazio dall’amministrazione Biden per motivi politici.

L’ammaraggio della capsula (Keegan Barber/NASA via AP)