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  • Mercoledì 1 gennaio 2025

Il più grande sequestro di ordigni esplosivi nella storia dell’FBI

È un deposito di circa 150 bombe trovato giorni fa in una fattoria della Virginia, messo insieme da un uomo con idee molto di destra

Un agente dell'FBI in Florida nel 2015 (AP Photo/Wilfredo Lee)
Un agente dell'FBI in Florida nel 2015 (AP Photo/Wilfredo Lee)

L’FBI, la polizia federale statunitense, ha trovato un deposito di circa 150 bombe in una fattoria della Virginia, stato nell’est degli Stati Uniti, in quello che martedì ha definito «il più grande sequestro per numero di ordigni esplosivi completi» della propria storia.

La scoperta è avvenuta lo scorso 17 dicembre, durante l’operazione con cui l’FBI aveva arrestato il proprietario della fattoria: le autorità hanno però parlato pubblicamente del caso solo martedì. L’uomo arrestato si chiama Brad Spafford, ha idee di destra parecchio estremiste e violente ed era stato segnalato alle autorità da un suo vicino di casa, che aveva parlato alla polizia del fatto che accumulava armi e bombe artigianali nel luogo in cui viveva con la moglie e i due figli.

Alcune delle bombe trovate dall’FBI erano in garage, divise per colore. Altre erano all’interno di uno zaino che Spafford teneva in camera da letto. Sullo zaino, secondo i documenti della procura, c’era scritto #nolivesmatter: un probabile riferimento a No Lives Matter, un movimento di estrema destra vicino a gruppi neonazisti che promuove omicidi di massa e attività violente di vario tipo, tra cui il maltrattamento degli animali e l’autolesionismo.

Sempre secondo i documenti dell’accusa, Spafford, che lavorava in un’officina meccanica, utilizzava fotografie del presidente uscente Joe Biden per esercitarsi in un poligono vicino a casa, e aveva dichiarato di ritenere che «gli omicidi politici dovrebbero essere resi nuovamente attuali». Spafford sosteneva anche una teoria del complotto secondo cui il governo federale rapisce i bambini per addestrarli a sparare nelle scuole. Il vicino di casa che lo aveva segnalato alle autorità ha detto inoltre che Spafford aveva menzionato l’intenzione di costruire una torretta sul tetto di casa, per sparare a chi si avvicinasse.

Nella fattoria è stato trovato anche un barattolo di esametilene triperossido diammina (HMTD), una sostanza altamente esplosiva. Spafford teneva il barattolo con l’HMTD nel congelatore, insieme al pane, in un punto accessibile ai suoi figli, con sopra etichette con scritto “Pericoloso” e “Non toccare”. In casa teneva poi vari materiali con indicazioni su come costruire esplosivi.

Spafford è stato arrestato con l’accusa di possedere illegalmente un fucile, ma è molto probabile che contro di lui vengano formulate altre accuse legate al possesso e alla costruzione di esplosivi, ognuna delle quali può comportare fino a 10 anni di carcere. Il giudice federale che sta gestendo il caso ha ordinato che in attesa del processo Spafford venga rilasciato e messo agli arresti domiciliari a casa di sua madre. La procura però ha presentato un ricorso contro questa decisione, e al momento Spafford è in carcere.

Martedì il suo avvocato ha sostenuto che definirlo pericoloso è «un’illazione» priva di fondamento, dato che Spafford non ha precedenti penali. L’avvocato ha aggiunto che «non esiste uno straccio di prova sul fatto che il signor Spafford abbia mai minacciato qualcuno», e ha detto che è «insensato» ritenerlo un pericolo per via delle sue opinioni politiche.