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  • Giovedì 10 ottobre 2024

Il delitto di Giarre, una storia dimenticata

Furono assassinati due ragazzi, di 15 e 25 anni: la loro relazione creava scandalo, l'inchiesta fu veloce e molto superficiale

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Il 31 ottobre 1980 due ragazzi, Giorgio Agatino Giammona e Antonio Galatola, di 25 e 15 anni, vennero trovati morti a Giarre, in provincia di Catania. Erano scomparsi da due settimane, li avevano uccisi con colpi di pistola alla testa. All’inizio si parlò di omicidio-suicidio ma poi apparve chiaro che erano stati assassinati.

In città i due ragazzi erano chiamati gli “ziti”, i fidanzati: stavano insieme e non facevano nulla per nasconderlo. Del delitto si autoaccusò un ragazzino di 13 anni: disse che erano stati loro a chiedergli di ucciderli. Le indagini si chiusero rapidamente: il ragazzino, minore di 14 anni, non era imputabile.

Le due puntate di Altre Indagini raccontano del delitto di Giarre e di come le inchieste giornalistiche di allora e di oggi abbiano ipotizzato che le cose siano andate in maniera molto diversa. Chi condusse le indagini allora sembrò più impegnato a restituire il buon nome alla città che a trovare i colpevoli. Oggi, giornalisti e attivisti che si sono occupati di questa vicenda definiscono i due omicidi di Giarre come delitti omofobi ma anche delitti d’onore. Altre Indagini racconta come, proprio da quei fatti, prese impulso il movimento per i diritti delle persone e delle coppie omosessuali, l’Arcigay. A Giarre la storia di Giorgio Agatino Giammona e Antonio Galatola venne dimenticata e quasi nascosta, negata. Sulle due tombe vennero poste due date di morte diverse proprio per rimarcare che tra i due non ci fosse nessun legame, nella vita e nella morte.

Altre Indagini è un podcast di Stefano Nazzi per le abbonate e gli abbonati del Post. Ogni due mesi racconta una grande vicenda della storia italiana, con gli stessi approcci e rigori che vengono applicati alle storie di cronaca nera raccontate ogni mese nel podcast Indagini. Le storie di Altre Indagini sono disponibili solo sull’app del Post per le persone abbonate: un modo per ringraziarle per la loro partecipazione al progetto del Post e per permettere che il Post possa continuare a fare il suo giornalismo in modo gratuito per tutte e tutti. Se vuoi ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post.