Anche con le nuove regole, viaggiare coi cani in aereo non cambierà granché

L’ENAC ha alzato il limite di peso per gli animali ammessi in cabina ma molti sono comunque troppo grossi

Un trasportino per cani sotto il sedile di un aereo
(Getty)
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Lunedì mattina il consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) ha approvato una delibera per permettere il trasporto di animali domestici di peso superiore ai 10 chilogrammi nelle cabine degli aerei, anche sui sedili. Non significa però che tutti i cani potranno viaggiare in cabina e non in stiva, per due ragioni. La prima è che nonostante sia stato rimosso il limite precedente, la delibera non obbliga le compagnie aeree ad accettare animali, né ad aumentare il limite di peso con cui sono ammessi: permette solo alle compagnie che intendono farlo di accettare anche animali il cui peso supera i limiti precedenti. Le compagnie sono inoltre libere di stabilire le tariffe a cui permettere il trasporto degli animali.

La seconda è che, nei casi in cui saranno ammessi, rimane comunque l’obbligo di sistemare i cani all’interno di trasportini «posizionabili anche sopra i sedili, senza intralciare le uscite di emergenza o l’operatività dell’equipaggio». Le regole della International Air Transport Association (IATA), l’associazione internazionale che rappresenta la maggioranza delle compagnie aeree del mondo, prevedono che i contenitori per il trasporto degli animali sugli aerei, sia in stiva che in cabina, abbiano determinate caratteristiche per garantire il benessere degli animali stessi. In breve, devono consentire agli animali di stare in piedi ma anche di girarsi e sdraiarsi.

È difficile che i cani di taglia grande e molti cani di taglia media possano essere trasportati su un aereo in contenitori che rispondono a queste caratteristiche. I sedili delle compagnie di linea nelle classi economiche hanno una larghezza compresa tra i 40 e i 45 centimetri. Al momento non è chiaro se i trasportini potranno occupare più di un sedile: l’ENAC deve ancora diffondere le linee guida per le compagnie aeree su questo e altri aspetti. La delibera prevede comunque che i trasportini dovranno essere fissati con le cinture o «con specifici sistemi di ancoraggio».

Tra le aziende di trasporto aereo che non trasportano animali, né in cabina né in stiva, ci sono le due più grandi compagnie low cost, cioè Ryanair e EasyJet. L’unica eccezione che praticano è quella che riguarda i cani guida o da assistenza che viaggiano con persone cieche o con altre disabilità. Anche Wizz Air adotta la stessa politica. È improbabile che cambieranno le proprie regole con la delibera dell’ENAC.

Sono invece più permissive Vueling ed Eurowings ad esempio, che attualmente accettano in cabina trasportini contenenti cani e gatti (e molti uccelli e tartarughe, per quanto riguarda Vueling) se complessivamente il peso degli animali e dei loro trasportini non supera gli 8 chilogrammi di peso. Per ora queste compagnie richiedono che i trasportini contenenti gli animali siano collocati sotto i sedili di fronte a quelli delle persone con cui viaggiano, e comunque non accettano più di un certo numero di animali a bordo per volo. Anche nel loro caso, non è detto che adatteranno i propri regolamenti ai criteri più permissivi approvati dall’ENAC.

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