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  • Lunedì 9 settembre 2024

La sindaca di Parigi vuole che i cerchi olimpici restino sulla Tour Eiffel

Almeno fino ai prossimi Giochi, nel 2028: la proposta è stata criticata da associazioni, politici e anche dagli eredi di Gustave Eiffel

Una persona sulla Tour Eiffel, Parigi, 6 agosto 2024 (AP Photo/Charlie Riedel)
Una persona sulla Tour Eiffel, Parigi, 6 agosto 2024 (AP Photo/Charlie Riedel)
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La sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha detto che i cerchi olimpici installati sulla Tour Eiffel resteranno al loro posto fino ai Giochi di Los Angeles del 2028, e possibilmente anche dopo, in modo che lo «spirito festoso» delle Olimpiadi appena concluse in Francia «continui a sopravvivere». Hidalgo ha anche proposto che i tre “Agitos”, cioè i tre elementi dalla forma arcuata di colore rosso, blu e verde che sono il simbolo delle Paralimpiadi, vengano esposti in modo permanente sugli Champs-Elysées.

I cerchi olimpici sulla Tour Eiffel, Parigi, 26 luglio 2024 (Lionel Bonaventure/Pool Photo via AP)

La proposta di lasciare i cerchi olimpici esposti a lungo termine sulla Tour Eiffel è stata criticata da varie associazioni, e alcuni politici hanno accusato Hidalgo di voler capitalizzare le Olimpiadi a proprio favore in vista delle campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative, che si terranno nel 2026. Hidalgo è un’esponente del Partito Socialista: la sua principale avversaria sarà Rachida Dati, ministra uscente della Cultura, ex ministra della Giustizia, europarlamentare fino al 2019 per i Repubblicani (di centrodestra) e attuale sindaca proprio dell’arrondissement in cui si trova la Tour Eiffel.

David Alphand, consigliere comunale di Parigi di destra e alleato di Dati, ha detto che Hidalgo «ha fatto tutto il possibile» per guadagnare consensi dalle Olimpiadi dimostrando «un grande opportunismo politico». Alphand ha però aggiunto che la Tour Eiffel «non è stata creata per appenderci qualsiasi cosa».

Dati ha adottato invece un approccio più diplomatico. Poco dopo l’annuncio di Hidalgo, che è stato fatto il 31 agosto in un’intervista al quotidiano Ouest-France e poi ribadito venerdì scorso durante una conferenza stampa, la ministra uscente ha scritto sui propri canali social che la Tour Eiffel è «un monumento protetto» che può essere modificato solo a determinate condizioni e dopo una valutazione di impatto.

La proposta di Hidalgo è stata criticata anche dai discendenti di Gustave Eiffel, l’ingegnere che guidò la costruzione della torre. «Gli anelli rompono completamente il design del monumento, non rispettano l’opera del nostro antenato», ha detto a Politico Olivier Berthelot-Eiffel, pronipote di Gustave Eiffel. Contro la proposta è stata anche lanciata una petizione promossa da diverse associazioni: «La Tour Eiffel ha una storia di 135 anni e supera un evento sportivo e mediatico di 17 giorni», hanno detto per esempio i responsabili di SOS Paris, un’associazione che si batte per proteggere i monumenti e il carattere storico di Parigi.

Anche se il monumento dipende dal comune, non è certo che Hidalgo possa decidere da sola senza tener conto del parere del governo o anche degli eredi di Eiffel, scrive il quotidiano Le Monde, soprattutto perché i cerchi sono un marchio e la loro esposizione una forma di pubblicità.

I cinque cerchi olimpici, simbolo delle Olimpiadi, sono stati installati appena sopra il primo balconcino panoramico dalla parte che si affaccia sulla Senna. Sono in acciaio, pesano 30 tonnellate e non sono stati progettati per resistere alle condizioni climatiche invernali: dovranno quindi essere sostituiti con altri cerchi altrettanto grandi ma più leggeri. Hidalgo ha detto che lo studio di fattibilità per la sostituzione è in corso.

– Leggi anche: Il truffatore che riuscì a vendere la Torre Eiffel

La Tour Eiffel fu inaugurata a Parigi il 31 marzo 1889, e nel tempo è diventata una delle costruzioni più famose al mondo e uno dei simboli della Francia. Fu aperta in tempo per il successivo 6 maggio, quando cominciò l’Esposizione universale del 1889, nel centenario della Rivoluzione Francese. Nel progetto iniziale la torre doveva essere una struttura temporanea, come molte altre opere realizzate per le Esposizioni: il contratto prevedeva che fosse demolita al massimo vent’anni dopo la sua realizzazione. Divenne però molto conosciuta e le autorità parigine decisero di tenerla in piedi.

Negli anni la Tour Eiffel è stata utilizzata per trasmettere messaggi politici, come il sostegno all’Ucraina, e anche per scopi commerciali. Finora però tutte le installazioni erano state temporanee.