Giuseppe Conte ha detto che il Movimento 5 Stelle si ritirerà dal governo della Puglia

Per via delle recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto il PD nella regione: si dimetterà un'assessora e quattro consiglieri usciranno dalla maggioranza

Foto di Giuseppe Conte in primo piano
Giuseppe Conte (ANSA/GIUSEPPE LAMI)
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Giovedì mattina Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha annunciato che il suo partito si ritirerà dalla maggioranza che sostiene il presidente della Puglia Michele Emiliano, del Partito Democratico: nel concreto Rosa Barone del M5S darà le dimissioni da assessora al Welfare e i quattro membri del M5S che fanno parte del consiglio regionale usciranno dal gruppo di maggioranza. Conte ha detto che l’uscita del M5S dal governo della Puglia è dovuta alla serie di inchieste giudiziarie emerse nell’ultimo periodo che hanno coinvolto il Partito Democratico locale: l’ultima in ordine temporale ha riguardato Alfonso Pisicchio, assessore all’Urbanistica tra il 2017 e il 2020, arrestato mercoledì per un’indagine su presunti appalti truccati.

Il mancato sostegno dei consiglieri del M5S in ogni caso non toglierà la maggioranza al gruppo che sostiene Emiliano: il consiglio regionale pugliese è composto da 51 membri e senza i quattro del M5S ne resteranno 28 in maggioranza, due in più di quelli necessari.

«Vogliamo dare una fortissima scossa, è il momento di fare pulizia e tabula rasa. Dobbiamo estirpare la cattiva politica», ha detto Conte in una conferenza stampa organizzata a Bari, sostenendo che le recenti notizie di cronaca giudiziaria sul PD pugliese facciano «tremare i polsi».

Le inchieste di cui parla Conte riguardano sia il comune di Bari, dove il sindaco è Antonio Decaro del PD, sia la regione, governata sempre dal PD col sostegno di altri partiti dell’area di centrosinistra. Su Bari sono in corso due indagini per le quali il governo ha pure annunciato di aver avviato la procedura per valutare lo scioglimento del comune per mafia. In una di queste è stata arrestata con l’accusa di voto di scambio Maria Carmen Lorusso, eletta consigliera nel 2019 in una lista di centrodestra ma poi passata a sostenere la maggioranza di Decaro. In un’inchiesta sulla regione Puglia emersa la scorsa settimana, invece, è indagata per voto di scambio Anita Maurodinoia, sempre del PD, che negli scorsi giorni si è dimessa da assessora regionale ai Trasporti.