• Mondo
  • Lunedì 25 marzo 2024

La nuova proposta di legge per limitare i diritti LGBTQ+ in Georgia

L'ha presentata il partito al governo, Sogno Georgiano, probabilmente per aumentare il consenso in vista delle elezioni di ottobre

Una persona con un cappello in cui sono state infilate una bandierina arcobaleno e una bandierina con la bandiera della Georgia
Una manifestazione pro-LGBTQ+ a Tbilisi, Georgia, nel 2021 (ANSA/EPA/ZURAB KURTSIKIDZE)
Caricamento player

Lunedì il partito al governo della Georgia, Sogno Georgiano, ha presentato un disegno di legge che, se approvato, limiterà i diritti delle persone LGBTQ+ nel paese dell’Europa orientale. Fra le proposte contenute nel testo c’è il divieto di organizzare incontri pubblici «divulgativi» su «relazioni familiari o intime tra persone dello stesso sesso» oltre che su «l’incesto». Mamuka Mdinaradze, leader del gruppo parlamentare di Sogno Georgiano e principale promotore della legge, ha detto che la norma è necessaria per proteggere «i valori della famiglia e le nostre generazioni future» da quelli che ha definito «valori pseudo-liberali».

La Georgia è un paese del Caucaso meridionale che confina a nord con la Russia e a sud con la Turchia, l’Armenia e l’Azerbaigian. La maggior parte della popolazione è di orientamento conservatore e la Chiesa ortodossa georgiana è ancora molto influente nel paese. La proposta di legge è considerata dalle organizzazioni che si occupano dei diritti LGBTQ+ e dai partiti dell’opposizione come un tentativo del governo georgiano di accrescere la propria popolarità in vista delle elezioni che si terranno il prossimo ottobre. Nel commentare il disegno di legge anche Mdinaradze ha detto che verrà probabilmente approvato solo dopo le elezioni.

Sogno Georgiano governa il paese dal 2012 ed è attualmente il partito favorito alle elezioni secondo i sondaggi, ma negli ultimi anni il consenso nei suoi confronti è diminuito in modo abbastanza costante. Sebbene si presenti come un partito europeista e stia cercando di far entrare la Georgia nell’Unione Europea, è sempre più spesso accusato di avere tendenze autoritarie e di volersi avvicinare alla Russia. Le critiche sono tornate con questa proposta di legge, che somiglia a quelle introdotte recentemente dalle autorità russe. Tuttavia, come in Russia, sono anni che in Georgia la situazione peggiora per quanto riguarda i diritti delle persone LGBTQ+.

A luglio del 2023 il Pride nella capitale Tbilisi fu annullato poiché migliaia di militanti appartenenti al gruppo di estrema destra Alt Info, filorusso e affiliato alla Chiesa ortodossa, occuparono lo spazio in cui si sarebbe dovuto tenere l’evento. Il Tbilisi Pride era da anni la principale manifestazione per celebrare l’esistenza, l’accettazione e la lotta per i diritti delle persone LGBTQ+  della Georgia. I manifestanti di estrema destra diedero fuoco ad alcune bandiere arcobaleno (uno dei principali simboli della comunità), fecero irruzione sul palco e saccheggiarono il bar dell’evento. Secondo la ricostruzione degli organizzatori la polizia non fece nulla per bloccare o limitare l’accesso al sito dell’evento ai contromanifestanti, né li aveva fermati prima che potessero interrompere il Pride.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa georgiana InterPress, lunedì Mamuka Mdinaradze avrebbe detto ai giornalisti che il nuovo disegno di legge potrebbe rendere illegali eventi come il Pride e vietare l’esposizione della bandiera arcobaleno in alcuni luoghi.