Guida alla cerimonia degli Oscar

Sarà stanotte e per la prima volta sarà trasmessa dalla Rai: i film in gara, il conduttore, gli ospiti e le altre cose da sapere sui premi più importanti del cinema

(Kristian Dowling/Getty Images)
(Kristian Dowling/Getty Images)
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Questa notte, a partire circa dall’una italiana e più o meno fino alle quattro, ci sarà la 96esima cerimonia degli Oscar, i premi più importanti del cinema statunitense e i più seguiti al mondo, assegnati dai circa diecimila addetti ai lavori del cinema che fanno parte della Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’ente che organizza l’evento. La cerimonia si svolgerà al Dolby Theatre di Los Angeles e si potrà seguire per la prima volta in diretta su Rai 1, dove sarà commentata da Alberto Matano, dalle 23:40 di domenica. L’evento potrà essere seguito anche sulla piattaforma di streaming Rai Play.

Saranno consegnati premi in 23 categorie: per ognuna ci sono cinque candidati, fatta eccezione per il miglior film, per cui i candidati sono dieci. Il film con più candidature è Oppenheimer, che è anche il favorito per il premio come miglior film secondo i pronostici delle principali riviste di settore e le quote dei bookmakers. Anche quest’anno come l’anno scorso (e come nel 2016 e 2017) la serata sarà condotta dal comico e conduttore televisivo Jimmy Kimmel.

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I film e le previsioni
Dopo Oppenheimer che ha 13 candidature, i film che hanno ottenuto più nomination sono Povere creature! (11), Killers of the Flower Moon (10), Barbie (9) e Maestro (7). Tutti competono nella categoria per il miglior film insieme anche a The Holdovers, American Fiction, Past Lives e due film europei: La zona d’interesse e Anatomia di una caduta. Secondo la maggior parte delle previsioni, il candidato principale alla vittoria è Oppenheimer, il film diretto da Christopher Nolan dedicato alla vita del fisico teorico statunitense Robert Oppenheimer, che durante la Seconda guerra mondiale guidò il Progetto Manhattan per lo sviluppo della prima bomba atomica. Nelle ultime settimane però, basandosi sulle testimonianze anonime di alcuni membri dell’Academy, alcuni critici hanno scritto che il premio potrebbe andare anche a un film inizialmente poco considerato: La zona d’interesse, diretto dal britannico Jonathan Glazer e ambientato nella casa di un generale nazista appena fuori dal campo di sterminio di Auschwitz.

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Il regista britannico Christopher Nolan è, invece, il favorito per il premio per la miglior regia. La vittoria è considerata molto probabile anche perché a febbraio Nolan aveva ottenuto il premio come Miglior regista ai DGA (Directors Guild of America Awards, i premi del sindacato dei registi di Hollywood) e, dato che i membri dell’Academy che votano per questo premio appartengono in larga parte al sindacato, c’è un buon grado di sovrapposizione di votanti tra i due premi. Se queste previsioni dovessero rivelarsi corrette, Nolan – che è un regista apprezzato e affermato da anni per film come Il cavaliere oscuro, Inception e The Prestige, tra gli altri – vincerebbe il primo premio Oscar della sua carriera.

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Riviste e bookmakers considerano piuttosto scontata anche la vittoria dell’irlandese Cillian Murphy, il protagonista di Oppenheimer, per il premio come miglior attore. L’altro possibile candidato, molto meno quotato, è Bradley Cooper, che ha interpretato il direttore d’orchestra Leonard Bernstein nel film Maestro. Il premio per la migliore attrice, invece, è un po’ più conteso: la favorita è Lily Gladstone, protagonista del film di Martin Scorsese Killers of the Flower Moon, ma ha qualche possibilità anche Emma Stone, molto apprezzata per aver dato spessore a un personaggio difficile e singolare come Bella Baxter, una donna creata da uno scienziato in modo simile al mostro di Frankenstein, nel film del regista greco Yorgos Lanthimos in Povere creature!.

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Quasi tutti gli esperti danno per scontate la vittoria di Anatomia di una caduta della regista francese Justine Triet per la migliore sceneggiatura e quella di La zona d’interesse per il miglior film internazionale (la categoria in cui compete Io capitano di Matteo Garrone, l’unico film italiano con una candidatura agli Oscar).

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La cerimonia
La serata sarà presentata dal conduttore televisivo Jimmy Kimmel, che l’ha già fatto tre volte, nel 2017, 2018 e 2023. Kimmel ha 56 anni ed è il conduttore del talk show Jimmy Kimmel Live! su ABC, la rete che trasmetterà la cerimonia degli Oscar negli Stati Uniti. La sua riconferma è stata dettata in parte dai buoni ascolti dello scorso anno: la cerimonia fu vista da 18 milioni di persone, il risultato migliore degli ultimi tre anni. E come fu fatto notare dallo stesso Kimmel si concluse senza particolari incidenti.

Questi numeri non sono paragonabili a quelli registrati fino a una decina di anni fa (per esempio nel 2014 la cerimonia fu vista da più di 40 milioni di persone), ma sono comunque migliori rispetto agli ultimi anni, caratterizzati da un preoccupante calo di ascolti culminato nel 2021, quando gli Oscar furono guardati da appena 13 milioni di spettatori.

Oltre a Kimmel – e ovviamente oltre a chi vincerà e ritirerà le statuette – saliranno sul palco altre celebrità per consegnare i premi, tra cui Zendaya, Nicolas Cage, Jamie Lee Curtis, Brendan Fraser, Matthew McConaughey, Michelle Yeoh, Al Pacino, Michelle Pfeiffer, Jennifer Lawrence e Sam Rockwell.

Come da tradizione, nel corso della serata si esibiranno i cantanti candidati al premio per la miglior canzone originale, che quest’anno sono Jon Batiste, Becky G, Billie Eilish e Finneas O’Connell (i favoriti), Scott George e gli Osage Singers, e Mark Ronson, che canterà insieme a Ryan Gosling (l’attore che ha interpretato Ken in Barbie).

Un anno fa
Nel 2023 il premio per il miglior film andò a Everything Everywhere All at Once, diretto dal duo di registi conosciuti come “Daniels” (Daniel Kwan e Daniel Scheinert), che vinsero anche il premio per la miglior regia. Il premio come miglior attore andò a Brendan Fraser per la sua interpretazione in The Whale, e quello come migliore attrice alla protagonista di Everything Everywhere All at Once, Michelle Yeoh, la prima donna di origini asiatiche a ottenere questo riconoscimento.

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