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  • Venerdì 2 febbraio 2024

La Corte internazionale di giustizia valuterà alcune accuse di genocidio tra Russia e Ucraina

Deciderà se l'Ucraina ha compiuto un genocidio nella regione del Donbass, come sostenuto dalla propaganda russa per motivare l'invasione del paese

Una seduta della Corte internazionale di giustizia
(AP Photo/Peter Dejong)
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Venerdì la Corte internazionale di giustizia, il più importante tribunale delle Nazioni Unite, ha annunciato che valuterà un caso nel quale l’Ucraina chiede di riconoscere che il paese non ha compiuto alcun genocidio nella regione del Donbass, come invece sostenuto più volte dalla Russia.

Il caso era stato presentato dall’Ucraina nel marzo del 2022, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa. Le accuse erano piuttosto ampie e sostenevano che la Russia avesse violato in almeno due occasioni la Convenzione sul genocidio, un trattato internazionale approvato dall’Assemblea generale dell’ONU nel 1948 e ratificato tra gli altri dall’Ucraina e dalla Russia. La prima violazione fa riferimento al riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche autoproclamate del Donbass, che si trovano nella parte orientale dell’Ucraina ma dal 2014 sono occupate da separatisti filorussi.

La seconda violazione si riferisce all’invasione dell’Ucraina. La Russia ha spesso giustificato l’inizio delle operazioni militari sostenendo che l’Ucraina starebbe da tempo compiendo un genocidio nella regione del Donbass contro i civili russofoni. Negli ultimi anni la tesi è stata ripetuta più volte anche dal presidente russo Vladimir Putin e da alcuni portavoce del suo governo, senza portare prove.

La Corte internazionale di giustizia non deciderà se la Russia abbia o meno compiuto un genocidio in Ucraina, ma al contrario stabilirà eventuali responsabilità dell’Ucraina: in pratica deciderà se l’Ucraina abbia compiuto un genocidio nel Donbass, come sostenuto dalla Russia.

L’Ucraina ha sempre negato le accuse, che in generale non sono mai state sostenute da prove concrete ma anzi sono sembrate più che altro un pretesto usato dalla Russia per giustificare l’invasione del paese. L’intenzione dell’Ucraina è quindi quella di chiarire in modo definitivo di non aver mai compiuto un genocidio nel Donbass, smontando le accuse a suo carico diffuse dalla propaganda russa. Lo scorso settembre gli avvocati russi avevano chiesto alla Corte di scartare completamente il caso, mentre l’Ucraina ha sempre chiesto di esaminarlo.

Già nel marzo del 2022 la Corte aveva ordinato alla Russia di interrompere le operazioni militari in Ucraina, una richiesta non ascoltata: le decisioni della Corte internazionale di giustizia sono in teoria vincolanti, ma la Corte non ha davvero mezzi per farle rispettare.

Data la complessità del caso, la sentenza della Corte potrebbe richiedere diversi anni.

Di recente si è parlato della Corte internazionale di giustizia anche in merito a un altro caso, nel quale il Sudafrica ha accusato Israele di stare commettendo un genocidio contro la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.

– Leggi anche: La Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di prendere misure immediate per impedire un genocidio a Gaza