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  • Venerdì 5 gennaio 2024

Oscar Pistorius, il più famoso atleta paralimpico di sempre, è uscito di prigione

Ma resterà in libertà vigilata fino al 2029, dopo che nel 2013 uccise la sua fidanzata in un caso seguito e controverso

(AP Photo/Siphiwe Sibeko, Pool)
(AP Photo/Siphiwe Sibeko, Pool)
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Venerdì mattina il celebre ex atleta paralimpico sudafricano Oscar Pistorius è stato liberato dal carcere in cui stava scontando una condanna a 13 anni e cinque mesi per l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa il 14 febbraio del 2013. Pistorius aveva ottenuto la libertà vigilata lo scorso novembre e dovrà rimanere agli arresti domiciliari fino al 2029, data dell’estinzione della pena.

Quello dell’omicidio di Steenkamp e del processo nei confronti di Pistorius fu un caso eccezionalmente seguito e controverso. Pistorius, che oggi ha 37 anni, è un ex velocista ed ex campione paralimpico assai noto, che nel 2013 era probabilmente uno degli sportivi più famosi del mondo. Dopo aver vinto moltissimi tornei paralimpici, divenne il primo atleta con le protesi a entrambi gli arti inferiori a partecipare alle Olimpiadi, nel 2012 a Londra, e la sua storia divenne come un esempio di successo e di determinazione in tutto il mondo.

Le cose precipitarono quando nel 2013 Pistorius sparò alla sua compagna Reeva Steenkamp, una celebre modella, uccidendola. Durante il processo, i suoi avvocati dissero che Pistorius aveva scambiato Steenkamp per un ladro. Secondo l’accusa, invece, l’uccisione di Steenkamp sarebbe stata il risultato di un litigio: diversi testimoni avevano detto di avere sentito dei rumori provenienti dalla casa prima della sparatoria.

Quello di Pistorius era stato un processo molto seguito e complicato. Nel 2014 era stato condannato a 5 anni di carcere per omicidio colposo e poco dopo trasferito ai domiciliari. Nel 2015 però il processo di appello aveva convertito la condanna in omicidio volontario, e la pena era stata aumentata prima a 6 anni, poi nel 2017 a 13 anni e cinque mesi, condanna confermata anche dalla Corte suprema sudafricana.

A marzo un tribunale aveva negato a Pistorius la libertà vigilata, ma a fine novembre la decisione era stata ribaltata in seguito al rilevamento di un errore nel processo precedente. Secondo la legge sudafricana, un carcerato può chiedere la libertà vigilata dopo aver scontato metà della sua pena in carcere. Inizialmente si pensava che la libertà vigilata potesse essere richiesta a partire da agosto 2024, ma poi era stato chiarito che poteva essere richiesta già da marzo 2023.

Tra le condizioni imposte per il rilascio, Pistorius non potrà parlare con i media fino al 2029 e dovrà seguire dei corsi di gestione della rabbia e sulla violenza di genere.