È stata concessa la libertà vigilata a Oscar Pistorius, l’ex atleta paralimpico sudafricano in carcere per l’omicidio della fidanzata

Oscar Pistorius dopo un'udienza nel 2015 (AP Photo/Siphiwe Sibeko, Pool, File)
Oscar Pistorius dopo un'udienza nel 2015 (AP Photo/Siphiwe Sibeko, Pool, File)

Un tribunale sudafricano ha concesso la libertà vigilata a Oscar Pistorius, celebre ex atleta paralimpico, che sta scontando in carcere una condanna per l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp, compiuto il 14 febbraio del 2013. A marzo un tribunale aveva negato a Pistorius la libertà vigilata, ma venerdì questa decisione è stata ribaltata in seguito al rilevamento di un errore nel processo precedente. Inizialmente si pensava che la libertà vigilata potesse essere richiesta a partire da agosto 2024, ma poi è stato chiarito che poteva essere richiesta già da marzo.

Quello di Pistorius era stato un processo molto seguito e piuttosto complicato. Nel 2014 era stato condannato a 5 anni di carcere per omicidio colposo e poco dopo trasferito ai domiciliari. Nel 2015 però il processo di appello aveva convertito la condanna in omicidio volontario, e la pena era stata aumentata prima a 6 anni, poi nel 2017 a 13 anni e cinque mesi, condanna confermata anche dalla Corte suprema sudafricana.

Pistorius ha 36 anni ed è un ex campione paralimpico assai noto. Fu il primo atleta con le protesi a entrambi gli arti inferiori a partecipare alle Olimpiadi, nel 2012 a Londra. Nel 2013 sparò alla sua compagna Reeva Steenkamp, uccidendola. Durante il processo, i suoi avvocati dissero che Pistorius aveva scambiato Steenkamp per un ladro. Secondo l’accusa, invece, l’uccisione di Steenkamp sarebbe stata il risultato di un litigio: diversi testimoni avevano detto infatti di avere sentito dei rumori provenienti dalla casa prima della sparatoria.