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  • Domenica 3 dicembre 2023

C’è stato un attacco a Parigi, vicino alla Tour Eiffel

Un giovane turista tedesco è stato ucciso e due persone sono state ferite da un uomo franco-iraniano armato di coltello e martello

(EPA/YOAN VALAT)
(EPA/YOAN VALAT)
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Sabato intorno alle 21 un uomo franco-iraniano ha accoltellato e ucciso un turista tedesco a Parigi, nel XV arrondissement, vicino al ponte di Bir-Hakeim e alla Tour Eiffel. Il turista aveva 23 anni e si trovava a Parigi con la fidanzata. Subito dopo è intervenuto un tassista per fermare l’uomo franco-iraniano, che però è scappato dall’altra parte del ponte e poi ha attaccato e ferito con un martello altre due persone, che non sono in pericolo di vita. A quel punto è arrivata la polizia che lo ha bloccato con un taser e poi lo ha arrestato. L’uomo ha 26 anni, è nato a Neuilly-sur-Seine, un comune appena fuori Parigi, a ovest, ed era già noto alle forze di polizia per la sua radicalizzazione islamica.

Nel 2016 era stato condannato a cinque anni di carcere per aver progettato un attentato nel quartiere della Défense, poi era stato scarcerato nel 2020 con un anno di pena sospesa. Sia in carcere che dopo la scarcerazione era stato sottoposto a cure psichiatriche. Secondo il ministro dell’Interno Gérald Darmanin, l’uomo prima di attaccare avrebbe urlato «Allahu Akbar», “Dio è il più grande”. Alla polizia che lo ha arrestato ha detto che non ne può più di «vedere i musulmani morire», specialmente a Gaza, e che la Francia è «complice» di Israele. Domenica sera il procuratore nazionale antiterrorismo, Jean-François Ricard, ha detto che prima dell’attacco l’uomo aveva pubblicato sui social un video in arabo in cui dichiarava il suo sostegno per lo Stato Islamico (l’ISIS).

Da quasi due mesi in Francia il livello di allerta sugli attentati è il più alto previsto da Vigipirate, il programma antiterrorismo del paese. Era stato alzato a causa dell’attacco in una scuola di Arras, una città del nordest del paese che ospita significative comunità di persone musulmane e di origine ebraica. L’attacco, in cui era stato ucciso un insegnante, era stato compiuto pochi giorni dopo l’inizio della guerra tra Hamas e Israele.

La prima ministra francese Élisabeth Borne ha commentato l’attacco su X (Twitter) scrivendo: «Non cederemo al terrorismo. Mai». Sono intervenuti anche il presidente francese Emmanuel Macron e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, esprimendo soldiarietà alle vittime dell’attacco e ai loro familiari, e congratulandosi per la velocità dell’intervento delle forze di polizia.