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  • Mercoledì 15 novembre 2023

L’esercito israeliano è dentro l’ospedale al Shifa di Gaza

E ha detto di averci trovato un «centro di comando operativo» di Hamas e armi

Fermoimmagine di un video dell'esercito israeliano in cui alcuni soldati si avvicinano all'ospedale al Shifa di Gaza, il 15 novembre 2023 (Esercito israeliano via AP)
Fermoimmagine di un video dell'esercito israeliano in cui alcuni soldati si avvicinano all'ospedale al Shifa di Gaza, il 15 novembre 2023 (Esercito israeliano via AP)
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Mercoledì mattina l’esercito israeliano è entrato con mezzi militari nell’ospedale al Shifa della città di Gaza, il più grande di tutta la Striscia, per quella che ha definito un’operazione militare «precisa e mirata» contro i miliziani di Hamas. L’operazione va avanti da ore e ci sono ancora poche notizie su cosa stia succedendo esattamente all’interno della struttura. In serata l’esercito ha detto di aver trovato un «centro di comando operativo» e delle armi di Hamas dentro l’ospedale: ha diffuso una fotografia e dei video che le mostrerebbero. Ha anche detto che i soldati che sono entrati nella struttura hanno ucciso un certo numero di miliziani di Hamas, senza dare ulteriori informazioni.

Israele ritiene che sotto, dentro e intorno all’ospedale al Shifa si nasconda il principale centro operativo di Hamas, e per questo da giorni lo stava assediando. Intorno alla struttura negli ultimi giorni si erano concentrati i maggiori scontri con Hamas da quando l’esercito israeliano ha cominciato l’invasione di terra della Striscia di Gaza, lo scorso 27 ottobre.

All’interno della struttura ci sono ancora centinaia di pazienti che da giorni non possono ricevere le cure di cui avrebbero bisogno perché l’ospedale ha smesso di funzionare proprio a causa dell’assedio: non c’è più elettricità, non funzionano i macchinari e mancano gli strumenti più basilari per qualsiasi operazione. Secondo le autorità palestinesi tre neonati che erano in cura negli incubatori dell’ospedale sarebbero morti negli ultimi giorni per effetto della carenza delle cure. Dopo essere entrato nell’ospedale l’esercito israeliano ha detto di aver portato forniture mediche all’interno della struttura.

Dall’ospedale arrivano poche testimonianze al di fuori delle dichiarazioni dell’esercito israeliano. Secondo uno dei chirurghi che ci lavora, sentito da Reuters, gli spari verso e dentro l’ospedale sarebbero cominciati martedì sera. Durante i combattimenti lui e gli altri civili all’interno di al Shifa hanno cercato di nascondersi in alcuni punti più protetti: «Intorno all’ospedale è stato usato ogni genere di arma. Hanno colpito direttamente l’ospedale. Abbiamo cercato di evitare di stare vicino alle finestre», ha detto il chirurgo.

Un altro civile dentro l’ospedale con cui ha parlato Reuters ha detto che i carri armati israeliani sono entrati negli edifici di al Shifa intorno alle 3 di notte. Secondo questo testimone all’interno dell’ospedale non ci sarebbero stati scontri e l’esercito israeliano ha agito in totale libertà perché dentro ha trovato solo personale dell’ospedale, pazienti e civili sfollati che in queste settimane si erano rifugiati nella struttura.

La BBC è in contatto con un giornalista all’interno dell’ospedale: secondo la sua testimonianza l’esercito israeliano al momento starebbe cercando di evacuare più persone possibili dalla struttura, e in mattinata avrebbe ordinato a tutti gli uomini tra i 16 e i 40 anni di lasciare gli edifici dell’ospedale e spostarsi nei cortili. L’ordine non riguarda chi si trova nei reparti di chirurgia ed emergenza, dove secondo diversi testimoni i soldati israeliani starebbero effettuando incursioni mirate. Nell’ospedale al Shifa, come in molti altri della Striscia, si rifugiavano migliaia di civili palestinesi sfollati a causa della guerra. Sembra che all’interno ce ne siano ancora centinaia.

Il giornalista con cui ha parlato BBC dice che l’esercito israeliano sta facendo controlli piano per piano e stanza per stanza, interrogando le persone che trova. Anche lui ha detto che non ci sono stati scontri all’interno dell’ospedale.

Per il momento nemmeno l’esercito israeliano ha dato informazioni riguardo alla presenza di miliziani di Hamas all’interno della struttura, ha fatto solo sapere che prima di entrare c’è stato uno scontro armato con alcuni miliziani di Hamas e ha detto di averne uccisi cinque. Sulla base delle informazioni della propria intelligence, anche gli Stati Uniti hanno confermato che il centro operativo di Hamas si troverebbe sotto l’ospedale al Shifa.

Il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha ribadito che Israele non è in guerra con i palestinesi ma solo con Hamas, e che anche in questa operazione sta cercando di fare in modo di evacuare tutti i civili in sicurezza. Ha anche detto di aver portato nell’ospedale attrezzature mediche per i pazienti che si trovano ad al Shifa.

Da quando l’esercito israeliano ha iniziato l’invasione di terra della Striscia il 27 ottobre, in seguito agli attacchi di Hamas in Israele del 7 ottobre, il suo obiettivo principale è stato occupare la città di Gaza, la più grande e popolosa della Striscia: fra gli altri edifici che aveva assediato c’erano stati i due principali ospedali della città, al Shifa e al Quds, sotto cui Israele sostiene siano nascoste le basi operative di Hamas (da tempo Israele accusa il gruppo radicale palestinese di usare i civili di Gaza come “scudi umani”).

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