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  • Domenica 22 ottobre 2023

A Gaza sono arrivati nuovi aiuti umanitari

Su richiesta degli Stati Uniti è stato permesso l'ingresso di un convoglio che trasporta acqua, cibo e medicinali, ma non carburante

Un uomo palestinese soccorre un bambino ferito a causa di un bombardamento israeliano sulla città di Deir Al-Balah, nella Striscia di Gaza (AP Photo/Hatem Moussa)
Un uomo palestinese soccorre un bambino ferito a causa di un bombardamento israeliano sulla città di Deir Al-Balah, nella Striscia di Gaza (AP Photo/Hatem Moussa)
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A ormai più di due settimane dagli attacchi di Hamas contro Israele, l’esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti sulla Striscia di Gaza e ha nuovamente comunicato alla popolazione di spostarsi verso sud, in vista di una probabile invasione di terra sulla quale non ci sono ancora dettagli ufficiali. Domenica sera, intanto, le autorità israeliane hanno detto che su richiesta del governo statunitense hanno permesso ad altri camion che trasportano aiuti umanitari di entrare nella Striscia di Gaza. Non è stato specificato il numero di camion, ma solo che contengono acqua, cibo e medicinali, ma non carburante. Sabato mattina erano arrivati i primi 20 camion con gli aiuti umanitari attraverso il varco di Rafah. Le forniture di acqua, cibo e medicinali non sono comunque sufficienti per la popolazione, sottoposta a due settimane di «assedio totale» da parte di Israele. Secondo il ministero della Salute di Gaza a causa dei bombardamenti condotti dall’esercito israeliano sono state uccise oltre 4.600 persone e ci sono migliaia di persone ferite che non possono ricevere cure, a causa del sovraffollamento degli ospedali e della mancanza di risorse. Nell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas in Israele erano state uccise 1.300 persone e si stima che almeno 200 siano state prese in ostaggio. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.

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