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  • Lunedì 23 ottobre 2023

La liberazione di altri due ostaggi da parte di Hamas

Le due donne erano state rapite durante gli attacchi contro Israele; nella Striscia di Gaza l'invio di aiuti continua a essere insufficiente

Una colonna di fumo in seguito a un bombardamento israeliano su Gaza (AP Photo/Francisco Seco)
Una colonna di fumo in seguito a un bombardamento israeliano su Gaza (AP Photo/Francisco Seco)
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Lunedì Hamas ha liberato due persone che aveva preso in ostaggio durante gli attacchi contro Israele del 7 ottobre, dopo che venerdì ne aveva liberate altre due. Per il terzo giorno consecutivo sono entrati nella Striscia di Gaza aiuti umanitari con 20 camion: i primi 20 erano entrati sabato, poi altri 14 domenica, ma secondo le Nazioni Unite ne servirebbero almeno 100 al giorno. Finora sono entrati solo camion con cibo, acqua e medicine, non il carburante che sarebbe fondamentale per dare energia elettrica a ospedali e case: Israele lo ha vietato perché teme che possa essere usato da Hamas per scopi militari.
Sono passate più di due settimane dagli attacchi di Hamas contro Israele e dall’inizio della successiva risposta dell’esercito israeliano: secondo il ministero della Salute di Gaza a causa dei bombardamenti condotti dall’esercito israeliano nella Striscia sono state uccise oltre 5mila persone; negli attacchi di Hamas in Israele sono state uccise almeno 1.400 persone e si stima che più di 200 siano state prese in ostaggio. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.

La copertura del conflitto in diretta da parte del Post continua qui.