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  • Giovedì 19 ottobre 2023

In Francia ci sono state altre evacuazioni di aeroporti 

Per via di allarmi bomba e minacce di attentati che secondo il governo francese potrebbero essere scherzi 

(AP Photo/Kamil Zihnioglu)
(AP Photo/Kamil Zihnioglu)
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Giovedì in Francia ci sono state nuove evacuazioni di aeroporti, dopo le otto che c’erano già state il giorno prima: anche in questo caso sono state decise dopo minacce di attentati e allarmi bomba. Le Monde ha parlato di 14 aeroporti francesi sottoposti a minacce di attentati giovedì, e di almeno 11 che hanno organizzato evacuazioni, con voli cancellati e ritardi su molte partenze.

Gli aeroporti evacuati giovedì sono quelli di Basel-Mulhouse, Bordeaux-Mérignac, Beauvais, Clermont-Ferrand, Carcassonne, Tarbes-Lourdes, Béziers, Montpellier, Nantes, Perpignan e Lille: alcuni di questi erano stati evacuati anche mercoledì.

In Francia il livello di allerta sugli attentati è stato alzato a quello più alto previsto da Vigipirate, il programma antiterrorismo del paese, dopo l’attacco in una scuola di Arras, una città del nordest del paese che ospita significative comunità di persone musulmane e di origine ebraica. L’attacco, in cui era stato ucciso un insegnante, era stato compiuto pochi giorni dopo l’inizio del nuovo scontro tra Hamas e Israele. Secondo le autorità lo stesso giorno c’era stato anche un tentativo di attacco terroristico vicino a Parigi, non riuscito grazie all’intervento delle forze di sicurezza.

Nei giorni successivi c’erano state altre evacuazioni anche al Museo del Louvre e al palazzo di Versailles, due delle più importanti attrazioni turistiche francesi: in entrambi i casi era stata decisa una chiusura straordinaria, rispettivamente per via di un messaggio ricevuto dal Museo che che parlava di un pericolo generico per l’istituzione e i suoi visitatori, e per un allarme bomba proveniente da un messaggio anonimo online.

L’intensificarsi degli allarmi, così come le successive evacuazioni, hanno ulteriormente innalzato il livello di allerta e creato caos e confusione anche rispetto all’origine delle minacce. A questo proposito, mercoledì sera il ministro dei Trasporti francese Clement Beaune ha parlato di scherzi e «falsi allarmi», minacciando di punire gli autori. Beaune ha scritto sul proprio profilo X (Twitter): «Questi falsi allarmi non sono uno scherzo. Sono reati penali. Saranno puniti. Per ogni minaccia è stata presentata una denuncia. Con una segnalazione in procura».

Sempre mercoledì, il ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti ha fatto accuse più specifiche, parlando di «piccoli pagliacci» che sarebbero stati «trovati» e «puniti». Il riferimento era probabilmente a giovani, secondo il ministro responsabili di scherzi che avevano creato caos e panico nei vari aeroporti del paese.

Giovedì sera, al termine della seconda giornata di evacuazioni negli aeroporti, il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha detto alla rete televisiva e radiofonica francese BFMTV che nelle precedenti 48 ore la polizia aveva fermato 18 persone, «soprattutto minorenni», su cui sarebbero state avviate indagini. Venerdì Dupond-Moretti ha detto che sono in corso 22 indagini.

I falsi allarmi hanno riguardato anche diverse scuole. Giovedì 1.200 persone sono state evacuate da una scuola superiore, a circa 30 chilometri da Parigi, che aveva ricevuto un messaggio di minacce. Dopo l’ispezione di tutti gli edifici che compongono la scuola da parte delle forze dell’ordine non è stato trovato nessun ordigno. Poche ore dopo uno studente di 16 anni della scuola, sospettato di essere l’autore del messaggio, è stato arrestato e interrogato.