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  • Venerdì 29 settembre 2023

La “nuova” Rai non è partita benissimo

Da inizio settembre ci sono alcuni nuovi programmi e sono cambiati diversi conduttori, con risultati per ora deludenti

(ANSA-DPA)
(ANSA-DPA)

A settembre sono cominciati molti programmi del nuovo palinsesto Rai, presentato a inizio luglio. Rispetto all’anno precedente sono stati inseriti nuovi show di intrattenimento, come Il mercante in fiera condotto da Pino Insegno, e sono stati sostituiti alcuni presentatori e presentatrici che hanno lasciato il gruppo.

Negli ultimi mesi infatti si è discusso spesso di come la Rai sarebbe cambiata con l’arrivo del governo di Giorgia Meloni. Lo scorso maggio ci sono stati profondi cambiamenti sia a livello dirigenziale che televisivo, tra cui la nomina di Roberto Sergio come nuovo amministratore delegato dell’azienda e l’uscita di conduttori storici, tra cui Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer. Il nuovo corso è iniziato da poco, perché in estate i palinsesti televisivi italiani vanno a basso regime e non vengono trasmessi i programmi di punta. La stagione vera e propria inizia a settembre, quindi è ancora presto per dare un giudizio definitivo, ma per il momento sembra che i nuovi programmi non stiano andando secondo le aspettative.

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Uno dei cambiamenti principali riguarda l’eliminazione del programma Che tempo che fa, che andava in onda sulle reti Rai dal 2003 ed è sempre stato condotto da Fabio Fazio. Lo scorso maggio Fazio aveva annunciato di aver lasciato la Rai e firmato un nuovo contratto con Discovery, la società che possiede il canale tv Nove. L’ultima puntata di Che tempo che fa sulla Rai è andata in onda il 28 maggio, e a partire dal 15 ottobre il programma verrà trasmesso sul Nove.

Fazio era uno dei più apprezzati e popolari conduttori della Rai, per la quale ha anche condotto il programma sportivo Quelli che… il calcio e presentato quattro volte il Festival di Sanremo. Ha però opinioni particolarmente progressiste e per questo negli anni è stato molto criticato da politici che oggi hanno ruoli importanti nel governo di destra, come Meloni e il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini. In seguito all’insediamento del nuovo governo Fazio non aveva ricevuto proposte per il rinnovo da parte della Rai, e aveva quindi annunciato il passaggio a Discovery: «Non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni», aveva detto.

Che tempo che fa andava in onda su Rai 3 la domenica, dalle 20 fino all’incirca a mezzanotte. Nel nuovo palinsesto è stato sostituito con due programmi: Che sarà…, un nuovo talk show condotto da Serena Bortone, e Il provinciale, un programma con reportage di viaggio condotto da Federico Quaranta e già in onda dal 2020. Nella prima domenica in cui è andato in onda, il 24 settembre, Che sarà… ha avuto 742mila spettatori, con uno share del 4,1 per cento. È una quota notevolmente inferiore rispetto ai risultati di Che tempo che fa, che nell’ultima stagione andata in onda tra il 2022 e il 2023 ha sempre avuto uno share stabilmente sopra al 10 per cento, con oltre due milioni di telespettatori. Il provinciale, che va in onda dopo Che sarà…, ha avuto uno share del 3,6 per cento.

Lo scorso maggio si era dimessa dalla Rai anche Lucia Annunziata, giornalista che dal 2005 conduceva il talk show In mezz’ora. Annunziata aveva motivato la sua decisione citando implicitamente i cambiamenti nella direzione del consiglio di amministrazione della Rai, decisi dal governo. Nel nuovo palinsesto In mezz’ora è stato riconfermato con la conduzione della giornalista Monica Maggioni, già presidente della Rai tra il 2015 e il 2018 e direttrice del Tg1 fino alla scorsa stagione. Il programma va in onda su Rai 3 la domenica a partire dalle 14:30. La prima puntata condotta da Maggioni, il 10 settembre, ha avuto 840mila spettatori e uno share del 7,3 per cento, che si è mantenuto stabile la settimana successiva ed è calato al 6,4 per cento il 24 settembre. Sono ascolti paragonabili, anche se leggermente inferiori, a quelli che faceva Annunziata, che si aggiravano intorno all’8 per cento.

Il programma più deludente finora è stato però Il mercante in fiera, già andato in onda nel 2006 su Italia 1 (quindi su una rete Mediaset) e a partire dal 25 settembre trasmesso su Rai 2 dal lunedì al venerdì tra le 19:50 e le 20:30. Il giorno del debutto ha avuto 638mila spettatori, con uno share del 3,4 per cento, scesi ad appena l’1,91 per cento il 27 settembre: risultati giudicati assai deludenti da diversi commentatori. Sul Corriere della Sera il critico televisivo Aldo Grasso ha scritto un articolo piuttosto critico nei confronti del programma, dicendo che Insegno «non riesce ad avere un rapporto empatico né con il mezzo né con il pubblico». Insegno è un amico di lunga data della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e peraltro prossimamente avrà la conduzione anche di un altro programma, il gioco L’Eredità su Rai 1 che fino alla scorsa stagione era condotto da Flavio Insinna.

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Naturalmente non tutti i programmi stanno andando male, anzi. Il gioco a premi estivo Reazione a catena sta avendo un gran successo al punto che la fine del programma è stata posticipata. Poi c’è Belve, il programma di interviste della giornalista Francesca Fagnani, e lo storico talk di Bruno Vespa, Porta a Porta. Ma sono programmi che andavano già in onda sui canali Rai da anni, e che sono stati riconfermati senza particolari cambiamenti.

È ancora presto per esprimere giudizi definitivi sul futuro dei programmi Rai che stanno andando peggio e dei nuovi conduttori. Tuttavia tra giovedì e venerdì sono usciti vari articoli in cui si racconta di una certa preoccupazione della dirigenza specialmente per Il mercante in fiera, il cui share così basso avrebbe avuto conseguenze anche sull’impegno degli inserzionisti.

Intanto, anche nella programmazione di Mediaset ci sono stati alcuni cambiamenti significativi: dalla morte di Silvio Berlusconi il figlio Pier Silvio, già amministratore delegato dal 2015, sta cercando di dare un taglio più sobrio e istituzionale ai programmi, e di attrarre un pubblico più giovane.

Il 5 settembre è partito su Rete 4 il programma di approfondimento politico È sempre Cartabianca condotto da Bianca Berlinguer, che fino allo scorso giugno conduceva Cartabianca su Rai 3. Non sono state riconfermate alcune conduttrici molto note, come Belen Rodriguez, Ilary Blasi e soprattutto Barbara D’Urso, che è stata sostituita alla conduzione di Pomeriggio Cinque da Myrta Merlino, precedentemente conduttrice del talk show di economia e politica L’aria che tira su La7. Anche in questo caso, però, non è ancora chiaro se e quanto il progetto di Pier Silvio Berlusconi per cambiare Mediaset funzionerà.

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