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  • Mercoledì 26 aprile 2023

LeBron James è stato sfidato, LeBron James sta rispondendo

Ai playoff del basket NBA un giocatore dei Memphis Grizzlies lo ha chiamato «vecchio»: lui sembra averla presa sul personale

Dillon Brooks e LeBron James (Harry How/Getty Images)
Dillon Brooks e LeBron James (Harry How/Getty Images)

In questi giorni si sta concludendo il primo turno dei playoff del campionato di basket NBA, che porteranno alle finali di giugno. Tre squadre hanno già ottenuto la qualificazione al turno successivo (Philadelphia, Denver e Phoenix) e altre ci arriveranno entro questa settimana. Tra le squadre non ancora qualificate, ma vicine a farlo, ci sono i Los Angeles Lakers di LeBron James, a cui manca una vittoria per eliminare i Memphis Grizzlies.

Le prime due gare della serie erano finite con una vittoria a testa. Memphis aveva pareggiato il conto in gara-2 nonostante l’assenza per infortunio di Ja Morant, il suo giocatore più talentuoso e con la media realizzativa più alta (26 punti a incontro nella stagione regolare). In quella partita Dillon Brooks, uno dei giocatori che fin qui hanno contribuito alla solidità difensiva di Memphis, anche con un gioco piuttosto duro e provocatorio, aveva avuto dei frequenti battibecchi con James: una pratica piuttosto comune in NBA, chiamata trash talking.

A fine partita, negli spogliatoi, un giornalista aveva fatto notare a Brooks il rischio di mettersi a provocare il miglior marcatore nella storia della NBA, nonché un giocatore estremamente competitivo come James. Con occhiali da sole, catena d’oro al collo e fare spavaldo, Brooks aveva rincarato le provocazioni dicendo: «Non mi interessa, è vecchio. Io gli orsi li provoco [espressione idiomatica inglese simile a “stuzzicare il can che dorme” in italiano, ndr]. Non rispetto un avversario fino a quando non mi segna 40 punti».

James aveva scelto di non rispondere, nemmeno in conferenza stampa. Ha però risposto sul campo, in tutti i sensi, appena si è presentata l’occasione. Alla gara successiva, con le due squadre in fase di riscaldamento, James si è avvicinato a Brooks per dirgli: «Tu crei troppi problemi. Non sai fare nulla, non sai niente, sei un pagliaccio e non sei pronto per me». Poi aveva preso al volo una palla ed era andato a schiacciare a canestro.


In quella partita James ha segnato 25 punti e, oltre al suo solito gran lavoro al servizio della squadra, ha provocato l’espulsione di Brooks, che al terzo quarto, nel tentativo di portargli via il pallone, lo ha colpito all’inguine. I Lakers hanno poi vinto 111-101 riportandosi in vantaggio nella serie.

James sembra aver preso questa sfida personale come una motivazione in più e sta giocando ai suoi più alti livelli stagionali. In gara-4 ha segnato 22 punti e preso 20 rimbalzi, quasi come quelli dei due migliori giocatori di Memphis messi insieme. I suoi punti, nati perlopiù da travolgenti iniziative personali, sono serviti a pareggiare il risultato allo scadere e portare la partita ai supplementari, dove i Lakers hanno vinto 117-111. James ha inoltre stabilito il suo ennesimo record personale: a 38 anni passati è diventato il giocatore più anziano a ottenere almeno 20 punti e 20 rimbalzi in una partita dei playoff. Questo record durava dal 1973 e apparteneva a Wilt Chamberlain.


Per Brooks invece sembra sia iniziato un periodaccio. Dopo l’espulsione in gara-3 aveva detto: «I media mi dipingono come un cattivo e i tifosi fanno lo stesso. Mi stanno descrivendo come la persona che non sono». Il suo contributo per la squadra è calato parecchio e ha smesso anche di presentarsi in conferenza stampa: «I’m out» ha detto dopo l’ultima partita. James è sembrato non voler accanirsi troppo su di lui, almeno in pubblico. In conferenza stampa ha detto: «È solo un ragazzo». Chi sta continuando ad andarci giù pesante sono i vari commentatori televisivi ed ex giocatori. Gilbert Arenas ha detto che Brooks «è finito» mentre per Reggie Miller «è un debole».

Lakers e Grizzlies torneranno in campo questa notte a Memphis per la quinta e forse decisiva gara della serie. Ai Lakers basta infatti una vittoria per avanzare al turno successivo: un obiettivo che fino a qualche mese fa sembrava fuori portata per una squadra non considerata tra le favorite e da tempo alle prese con problemi di gioco e di composizione della rosa. Secondo la stampa americana, il “duello” con Memphis potrebbe aver risvegliato non solo James, ma anche il resto della squadra. Per Brooks si parla invece di un possibile epilogo della sua esperienza a Memphis, dato che è all’ultimo anno di contratto.

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