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  • Mercoledì 8 febbraio 2023

LeBron James ha battuto il record di punti in NBA di Kareem Abdul-Jabbar

Con i 38 segnati nella notte a Oklahoma è arrivato a 38.390, tre in più del record che durava dal 1989

LeBron James con il pallone dei 38.388 punti in NBA (Harry How/Getty Images)
LeBron James con il pallone dei 38.388 punti in NBA (Harry How/Getty Images)
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Con un canestro al terzo quarto della partita giocata nella notte contro gli Oklahoma City Thunder, LeBron James ha battuto il record di 38.387 punti realizzati in NBA da Kareem Abdul-Jabbar, altro grande giocatore dei Los Angeles Lakers. Abdul-Jabbar lo aveva stabilito in origine nel 1984 superando i 31.419 punti realizzati in precedenza da Wilt Chamberlain, e poi lo aveva migliorato fino al 1989, il suo ultimo anno da giocatore.

Al canestro del record di James, un tiro in sospensione da 2 punti, la partita è stata interrotta per almeno dieci minuti. Lo speaker della Crypto Arena di Los Angeles (l’ex Staples Center) ha dato l’annuncio ufficiale: in campo sono entrati la famiglia di James, il commissario della NBA Adam Silver e Abdul-Jabbar, che ha consegnato il pallone del canestro appena realizzato, quello dei 38.388 punti. James ha tenuto un breve discorso di ringraziamento e poi ha ripreso la partita da miglior marcatore NBA di tutti i tempi: ha segnato altri 2 punti arrivando a 38.390 e da qui in avanti avrà tutto il tempo per migliorarsi, dato che a 38 anni non sembra avere nessuna intenzione di smettere.

James ha impiegato 1.410 partite in quasi vent’anni per superare i punti che Abdul-Jabbar fece in 1.560 partite, anche lui nell’arco di vent’anni. Quest’ultimo tuttavia giocò in un’epoca in cui il basket era molto diverso, soprattutto in America: segnò infatti un solo canestro da 3 punti su 18 tentativi complessivi in carriera, mentre James prima dell’ultima partita ne aveva realizzati ben 2.233 su 6.488 tentativi.

Lo storico record ottenuto nella notte va in cima a una lunga lista di altri primati raggiunti da James in una delle carriere più longeve e vincenti nella storia del basket, scandita in particolare da 4 titoli NBA e 2 ori olimpici. Oltre alla media di 27 punti a partita tenuta in campionato dal 2003 a oggi, ne ha segnati almeno 10 in 1.139 partite consecutive (Michael Jordan si fermò a 866), e almeno 20 in 1.172 gare.

Alla sua prima partita in NBA, un Cleveland Cavaliers-Sacramento Kings del 2003, esordì con 25 punti. Venticinque è anche la media punti tenuta per 19 stagioni consecutive: soltanto Kevin Durant, Karl Malone e Jerry West ci si avvicinano in qualche modo, ma sono fermi a 11. La sua stagione fin qui più prolifica è stata quella disputata con Cleveland tra il 2005 e il 2006, che concluse con 31,4 punti a partita. I 61 realizzati nel 2014 per Miami contro Charlotte rappresentano invece il suo record di marcature in una singola gara.

Nelle ultime cinque partite disputate, James aveva segnato 27 punti ai New Orleans Pelicans, 26 agli Indiana Pacers, 28 ai New York Knicks, 41 ai Boston Celtics e 20 ai San Antonio Spurs. L’attesa per il record aveva fatto alzare inevitabilmente i prezzi dei biglietti per le partite di mercoledì contro Oklahoma e di venerdì contro Milwaukee, entrambe in programma a Los Angeles, dove i biglietti sono già di per sé più costosi che altrove. Un posto a bordo campo era arrivato a costare oltre 70mila dollari, mentre il prezzo medio era salito del 390 per cento.

Nonostante il fatto che la partita di mercoledì passerà alla storia per il record, i Lakers sono stati battuti 133-130 da Oklahoma subendo la seconda sconfitta consecutiva e la trentesima in 55 partite giocate finora nella stagione regolare. Sono quindi sempre più lontani da un posto ai playoff, a cui non si qualificarono nemmeno l’anno scorso.

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