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  • Venerdì 14 aprile 2023

Chi è l’uomo arrestato per la diffusione dei documenti riservati statunitensi

Si chiama Jack Teixeira ed è un riservista dell'Aeronautica militare, dove lavorava nella divisione che si occupa di intelligence

Jack Teixeira al momento dell'arresto (CNN)
Jack Teixeira al momento dell'arresto (CNN)
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Giovedì l’FBI, l’agenzia investigativa della polizia federale statunitense, ha arrestato un uomo accusato di aver pubblicato online decine di documenti riservati del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che contengono soprattutto informazioni e analisi riguardo alla guerra in Ucraina.

L’uomo si chiama Jack Teixeira, ha 21 anni e lavora per la divisione dell’intelligence della Air National Guard del Massachusetts, il corpo di riservisti dell’Aeronautica militare nello stato. L’arresto è avvenuto senza che Teixeira opponesse resistenza, come mostrato da un video pubblicato dalle televisioni statunitensi poco dopo: Teixeira si trovava nella sua casa di Dighton, piccola città del Massachusetts a una cinquantina di chilometri da Boston, dove viveva con la madre. L’arresto è stato annunciato in una conferenza stampa da Merrick Garland, il procuratore generale degli Stati Uniti. Ma né lui né l’FBI e il dipartimento della Difesa per ora hanno dato maggiori dettagli su quali siano le prove che hanno portato gli investigatori a identificare Teixeira come responsabile della diffusione dei documenti.

Sulla vita di Teixeira e sul suo lavoro qualche informazione in più c’è, fornita dopo l’arresto dalla stessa Air National Guard, divisione aeronautica della Guardia Nazionale, un corpo militare dell’esercito americano composto da riservisti che di norma fanno altri lavori ma che possono essere richiamati in servizio per vari tipi di emergenza (specialmente per disastri naturali).


Teixeira si era unito al corpo nel settembre del 2019 e lavorava in una base militare della penisola di Cape Cod nella divisione che si occupa di intelligence per l’Air National Guard. Il suo ruolo specifico, dice il corpo militare, era quello di “Cyber Transport Systems journeyman”: il sito dell’aviazione lo descrive come un lavoro tecnico, in cui ci si occupa di far funzionare adeguatamente il sistema di comunicazione del corpo.

Non si sa molto di più di lui e di ciò che faceva nel corpo: alcuni suoi conoscenti hanno raccontato ai giornali statunitensi che è una persona particolarmente solitaria e appassionata di armi. Alcuni ex compagni del liceo hanno raccontato a CNN come in passato avesse fatto commenti razzisti in pubblico e che nel 2017 dopo la strage di Las Vegas si fosse presentato a scuola con una t-shirt con stampata un’immagine di un fucile AR-15.

Altre informazioni su di lui sono arrivate dai giornali statunitensi, che negli ultimi giorni avevano pubblicato diverse inchieste sulla fuga di documenti. Teixeira avrebbe diffuso i documenti tramite un canale privato su Discord, una piattaforma di messaggistica molto popolare, dapprima tra gli appassionati di videogiochi e poi in molti altri contesti. Del canale, chiamato “Thug Shaker Central”, Teixeira era l’amministratore e si faceva chiamare con il nickname “OG”.

Prima dell’arresto il Washington Post aveva già pubblicato diversi dettagli su di lui, anche se non se ne conosceva ancora l’identità: in base alle indagini del giornale era emerso che il responsabile della diffusione dei documenti era un uomo appassionato di armi che lavorava in una base militare, e che sul gruppo di Discord si era più volte vantato di essere in grado di accedere a informazioni segrete, di cui in seguito aveva pubblicato trascrizioni e foto.

Restano però ancora molti dubbi su come sia possibile che Teixeira sia riuscito ad avere accesso a tali documenti. Secondo quanto riferito al Washington Post da una fonte anonima del dipartimento della Difesa, in base al suo ruolo nell’Air National Guard, Teixeira avrebbe avuto modo di accedere al sistema informatico generale dell’intelligence statunitense (il Joint Worldwide Intelligence Communications System): questa informazione al momento però non è stata confermata dalle autorità degli Stati Uniti.