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  • Sabato 7 gennaio 2023

Cosa c’è nel libro del principe Harry

"Spare" uscirà in tutto il mondo il 10 gennaio, ma diversi suoi pezzi sono già arrivati sui giornali, dove se ne discute da giorni

(AP Photo)
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Martedì 10 gennaio uscirà Spare, l’attesa autobiografia del principe Harry del Regno Unito. Nonostante debba ancora essere pubblicato, su giornali e social network di tutto il mondo se ne sta già parlando da diversi giorni per via di una serie di anticipazioni del libro finite sui giornali dopo che in Spagna alcune librerie l’avevano messo in vendita per errore prima della data ufficiale.

Harry è uno dei membri più in vista della famiglia reale britannica, con cui è in pessimi rapporti da anni dopo una serie di polemiche e tensioni, e il libro contiene diverse storie e aneddoti sulla sua vita e il rapporto con sua moglie, l’ex attrice Meghan Markle.

Tra le rivelazioni di cui si sta discutendo di più c’è il racconto di un’aggressione fisica di William, il fratello maggiore, nei confronti di Harry e il fatto che sia Harry che William avrebbero chiesto al padre, re Carlo, di non sposare l’attuale regina consorte, Camilla, con cui aveva avuto per lungo tempo una relazione extraconiugale prima del divorzio dalla madre dei due, la principessa Diana, morta nel 1997. In generale emerge il rancore di Harry nei confronti del fratello e una serie di episodi più o meno gravi spiegano come il rapporto fra i due si sia molto deteriorato. Per il momento né re Carlo né il principe William hanno commentato le anticipazioni del libro.

Il matrimonio tra Harry e Markle nel 2018 non fu mai ben visto dalla famiglia reale: il motivo è principalmente che Markle è un’attrice ed è americana, due cose che non si addicono a quanto tradizionalmente previsto per un principe britannico. Markle inoltre ha origini afroamericane: un altro elemento che ha reso più complessa la sua integrazione, in un ambiente tradizionalmente conservatore e accusato di razzismo come quello della famiglia reale britannica. Da quando si sono sposati i due tornano ciclicamente all’attenzione della stampa: a gennaio del 2020 per aver annunciato un allontanamento dalla famiglia reale e il trasferimento in Canada (ora vivono in California), e successivamente per via di un’intervista televisiva con la famosissima conduttrice americana Oprah Winfrey in cui i due accusavano la famiglia reale di razzismo e di altre scorrettezze nei loro confronti.

Più di recente se n’è tornato a parlare dopo la morte della regina Elisabetta II, che aveva radunato tutta la famiglia risollevando l’interesse per i loro dissidi, e dopo l’uscita su Netflix del documentario Harry e Meghan, che racconta la storia della coppia dal loro punto di vista. Nei giorni scorsi inoltre erano usciti alcuni brevi trailer promozionali di due interviste televisive di Harry che verranno trasmesse domenica negli Stati Uniti e nel Regno Unito: in uno di questi Harry diceva la frase, poi molto riportata dai giornali, «vorrei riavere indietro mio padre, vorrei riavere indietro mio fratello».

Il Guardian ha scritto che tutti i temi già emersi nelle interviste e nel documentario, tra cui le accuse di razzismo, un aborto spontaneo e i pensieri suicidi di Markle, vengono estesamente trattati all’interno del libro. Spare è lungo più di 400 pagine nell’edizione originale ed è stato scritto da J.R. Moehringer, ghostwriter di molte autobiografie di personaggi famosi tra cui Open, del tennista americano Andre Agassi, diventato un bestseller anche in Italia.

Tra le anticipazioni del libro citate dai giornali, l’episodio dell’aggressione di William è finora quello che ha suscitato più clamore. Nel libro Harry racconta che i due si trovavano a Nottingham Cottage, la sua casa a Londra, nel 2019, quando il fratello maggiore cominciò a parlare male di Markle ripetendo alcune delle formule offensive che allora venivano spesso usate dai tabloid di destra per riferirsi a lei. Harry rispose e durante la lite tra i due William lo afferrò per il bavero e lo buttò a terra. Harry scrive di essere caduto su una ciotola per cani e di essersi provocato diversi tagli alla schiena. Dopo questo episodio, William sarebbe tornato dal fratello scusandosi e dicendosi pentito.

Il titolo del libro, Spare, significa “scorta”, “ricambio”, e fa riferimento al ruolo di Harry all’interno della famiglia reale, nella sua prospettiva. Essendo il secondogenito dell’attuale re, infatti, nella linea di successione al trono si trovava dopo William finché questo non ha avuto tre figli, e ora si trova dopo di loro. Il Guardian scrive che il risentimento dovuto al fatto di essere il secondogenito è il filo conduttore di tutto il libro. A un certo punto viene raccontata una frase che re Carlo avrebbe detto alla moglie Diana il giorno della nascita di Harry: «Meraviglioso! Mi hai dato un erede e una scorta (spare, ndr), il mio lavoro è fatto». In un altro punto del libro Harry racconta anche che il padre non lo abbracciò quando gli diede la notizia della morte della madre, avvenuta nel 1997 per via di un incidente stradale.

– Leggi anche: Il mito e la storia di Diana Spencer

Nel libro Harry racconta anche di essere andato da una specie di medium nella speranza di trovare pace dopo la morte della madre e di aver avuto una “conversazione” col suo spirito, anche se non viene approfondita la dinamica. Sempre nel tentativo di elaborare il lutto, Harry avrebbe anche ripercorso la strada fatta da Diana in macchina la sera della sua morte, col risultato però di cominciare a nutrire ancora più dubbi sulla dinamica ufficiale dell’incidente.

Harry racconta anche del suo primo rapporto sessuale e dice di averlo avuto a 17 anni con una donna più grande dietro un pub: definisce l’esperienza «umiliante» e dice che la donna lo trattò come un «giovane stallone». Alla stessa età, avrebbe fatto in più occasioni consumo di cocaina nonostante non gli piacesse particolarmente: «mi faceva sentire diverso e questo era il mio scopo principale», scrive. Nel libro dice anche di aver fumato cannabis e aver mangiato dei funghetti psichedelici.

Nel 2005 sulla copertina del tabloid inglese Sun fu pubblicata una fotografia di Harry vestito da ufficiale nazista col segno della svastica sul braccio per una festa in maschera a tema “nativi e coloni”, che provocò uno scandalo nella famiglia reale. In Spare Harry racconta che furono William e la futura moglie Kate Middleton a consigliargli quel costume e che entrambi risero di lui quando tornò a casa vestito in quel modo.

Ma questa non è l’unica occasione in cui Harry racconta di William come di un fratello meschino nei suoi confronti. Per esempio, quando Harry iniziò ad andare alla scuola superiore di Eton, William, che la frequentava già da due anni, gli disse in diversi modi che non era contento di averlo lì a «ficcare il naso» nella sua cerchia di amici.

Quando Harry gli chiese dove avrebbe potuto svolgersi il matrimonio tra lui e Meghan, William gli rispose citando una piccola chiesa fuori città anziché una di quelle più famose di Londra, dove si erano svolti gli altri matrimoni reali. Riguardo la contrarietà di William rispetto al matrimonio con Markle, Harry dice che sia lui che Kate erano molto fan della serie tv Suits, quella che rese Markle famosa come attrice, e che rimasero a bocca aperta quando lui raccontò loro dell’inizio della loro relazione. Ma subito dopo, William gli disse: «è un’attrice americana Harry, non può succedere niente».

Harry racconta anche della sua relazione con la conduttrice televisiva Caroline Flack, morta nel 2020. Si erano conosciuti nel 2009 e avevano cominciato a frequentarsi: poco dopo la casa di famiglia di Flack era stata assalita dai giornalisti e i due avevano interrotto la relazione.

Tra il 2011 e il 2012 inoltre Harry partecipò a sei missioni militari in Afghanistan come pilota di elicotteri: delle persone che uccise in quelle missioni, scrive che «non fu una cosa che mi riempì di orgoglio, ma non mi fece nemmeno vergognare. Nel mezzo della foga e della confusione del combattimento non ho pensato a quei 25 come persone. Erano pezzi degli scacchi rimossi dalla scacchiera, persone cattive eliminate prima che potessero uccidere persone buone».