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  • Domenica 20 novembre 2022

Cosa sappiamo dell’attacco al locale gay a Colorado Springs

Sono state uccise cinque persone e si sta indagando per capire se sia stato un crimine d'odio

(AP Photo/Thomas Peipert)
(AP Photo/Thomas Peipert)
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Sabato sera, attorno alla mezzanotte locale, cinque persone sono state uccise e almeno 25 sono state ferite da un uomo armato in un locale gay a Colorado Springs, una città del Colorado, negli Stati Uniti. L’uomo sospettato di aver sparato, il 22enne Anderson Lee Aldrich, è stato fermato dalla polizia e portato in ospedale per via di alcune ferite che si è procurato durante l’attacco: la polizia locale e l’FBI, l’agenzia investigativa della polizia federale statunitense, stanno indagando sul caso anche per accertare se sia stato un crimine d’odio.

Secondo le ricostruzioni della polizia locale, Aldrich sarebbe entrato nel locale, il Club Q, poco prima di mezzanotte e avrebbe iniziato a sparare sugli avventori con un fucile semi-automatico. Sarebbe poi stato interrotto da due persone intervenute per fermarlo.

La polizia è intervenuta nel giro di pochissimi minuti: Pam Castro, portavoce del dipartimento di polizia locale, ha detto che la prima chiamata è stata fatta alle 23:56, la prima volante è stata inviata alle 23:57 ed è arrivata sul posto a mezzanotte in punto, e a mezzanotte e due minuti Aldrich è stato arrestato. In totale sul posto sono stati inviati 39 agenti, oltre ad ambulanze e vigili del fuoco: oltre al fucile semi-automatico con cui era stato compiuto l’attacco, la polizia ha trovato sul posto altre due armi da fuoco: al momento si sta indagando per capire se appartenessero proprio ad Aldrich.

Le persone ferite sono state portate immediatamente in tre ospedali della zona: sembra che una delle cinque persone uccise sia morta in ospedale, e che altre due siano attualmente in condizioni critiche. Anche per questo la polizia locale ha detto che il numero dei morti potrebbe aumentare.

I gestori del locale, descritto come piuttosto noto nella comunità LGBT+ locale, hanno parlato di «crimine d’odio» e hanno spiegato che la serata di sabato era stata organizzata per festeggiare il Transgender Day of Remembrance, una ricorrenza che si celebra nella comunità LGBT+ il 20 novembre per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio verso le persone trans. Il governatore del Colorado Jared Polis, il primo governatore apertamente gay nella storia degli Stati Uniti, ha definito l’accaduto «orribile, nauseante e devastante».

Per ora la polizia non ha dato dettagli sulle motivazioni dell’attacco e ha spiegato che è in corso un’indagine svolta insieme all’FBI: un’altra delle cose da chiarire è se nella pianificazione fossero coinvolte anche altre persone. Al Colorado Sun, il procuratore distrettuale Michael Allen ha detto però che sembra che Aldrich abbia agito da solo.

Sembra inoltre che Aldrich fosse già stato arrestato a giugno del 2021 dopo aver minacciato sua madre di far esplodere una bomba artigianale nel suo appartamento.