Dove sono certi luoghi storici famosi

Più o meno tutti sappiamo cos'è accaduto a Hiroshima o a Caporetto, ma quanti sanno indicare i punti esatti sulla mappa?

Il memoriale della pace a Hiroshima, Giappone (IBolat/Unsplash)
Il memoriale della pace a Hiroshima, Giappone (IBolat/Unsplash)
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Ci sono alcuni luoghi che più di altri sono famosi per certe cose successe lì che hanno avuto un impatto rilevante nella storia dell’umanità. Quasi tutti ricordano perché città come Hiroshima, Auschwitz o Waterloo sono importanti e assai citate, ma molti meno hanno un’idea precisa di dove siano e perché quelle cose siano successe proprio lì. O magari alcuni luoghi – per esempio Quarto, o Lepanto – li sentiamo nominare ma non sappiamo ricondurli a un evento storico preciso. Qui abbiamo raccolto alcuni esempi, con le relative mappe.

Lepanto
Oggi si chiama Naupatto ed è una città della Grecia affacciata sullo stretto che separa il golfo di Corinto e quello di Patrasso. In passato era chiamata Lepanto dai veneziani, che la possedettero nel XV secolo. Questa zona del Mediterraneo fu luogo di scontri tra i regni europei e l’impero Ottomano nel XVI secolo, in particolare durante la guerra di Cipro. Per opporsi alla presa di Cipro da parte degli ottomani, la Repubblica di Venezia, lo Stato pontificio e la Spagna di Filippo II si unirono nella Lega santa e attaccarono la flotta ottomana. La battaglia decisiva e più importante si svolse proprio vicino a Lepanto: agli ottomani furono distrutte 50 navi e altre 117 furono catturate.

La sconfitta a Lepanto segnò il declino dell’impero Ottomano dal punto di vista marittimo, e contestualmente fornì a tutti gli stati europei una sorta di mito della potenza militare cristiana. In Italia ci sono varie via Lepanto, tra cui una a Roma che dà il nome a una fermata della metro A.

Danzica
Il nome polacco di questa città assai citata sui libri di storia è Gdansk, Danzig in tedesco. In epoca medievale fu contesa da vari principi, poi nei secoli successivi attraversò fasi alterne da città libera e da dominio sotto la protezione dei regni vicini, prima la Polonia e poi la Prussia. Con il trattato di Versailles del 1919, che mise fine alla Prima guerra mondiale, venne costituito il “corridoio di Danzica”, una striscia di terra che dava lo sbocco al mare alla Polonia. Ma la Germania negli anni successivi contestò più volte questa disposizione del trattato, rivendicando il dominio su Danzica, la cui popolazione all’epoca era in maggioranza di lingua tedesca.

– Leggi anche: Cosa significa “morire per Danzica”

Anche per questo motivo Danzica fu al centro delle dispute territoriali che portarono all’esasperazione dei conflitti tra i paesi europei e all’inizio della Seconda guerra mondiale. Adolf Hitler invase la Polonia a settembre del 1939 e a metà del mese già visitava Danzica occupata. Nel 1945 poi fu nuovamente occupata, stavolta dai sovietici, che la dichiararono parte della Polonia.

Auschwitz
Questa città nella Polonia meridionale è conosciuta in tutto il mondo per il campo di concentramento nazista in cui morirono circa un milione di persone ebree. Auschwitz è diventata negli anni un simbolo dell’Olocausto, il luogo più conosciuto e citato per raccontare il genocidio compiuto dai nazisti. Dalla fine della Seconda guerra mondiale però la vita della città (che ha circa 40mila abitanti) è andata avanti, si è sviluppata, e a livello locale c’è chi tenta di slegare l’immagine di Oświęcim (questo il nome polacco) da quella del campo di concentramento.

«Oświęcim e Auschwitz sono due mondi» ha spiegato Apolonia Maj, direttrice di un centro culturale della città. «Sono vicini, sono collegati perché la storia li ha collegati, ma sono differenti. A mio parere la città fa di tutto per conciliare i due aspetti».

Sant’Elena
Quando le potenze europee fecero fronte comune per sconfiggere Napoleone, lo mandarono una prima volta in esilio all’isola d’Elba, al largo della Toscana. Ma Napoleone tornò e si riprese il trono di Francia. Le potenze europee dovettero affrontarlo e sconfiggerlo definitivamente una seconda volta. Dopodiché lo mandarono in esilio sempre in un’isola, stavolta ben più lontana per essere sicuri che non trovasse modo di tornare: Sant’Elena, in mezzo all’oceano Atlantico. All’epoca era possedimento della corona britannica, e ancora oggi fa parte dei territori d’oltremare del Regno Unito. Stando al censimento del 2021 ci vivono circa 4mila persone.

Waterloo
La sconfitta definitiva di Napoleone avvenne in un luogo assai famoso, una piccola cittadina 15 chilometri a sud di Bruxelles. Si combatté lì perché il grande esercito radunato dalle potenze europee si stava concentrando in Belgio, prevedendo di attaccare Napoleone da nord. Lui però anticipò le mosse degli avversari e attaccò per primo, sconfiggendo l’esercito prussiano a Ligny il 16 giugno. Poi fece accampare il suo esercito a Waterloo e attese il giorno successivo per attaccare l’esercito inglese, rimasto isolato. Come si sa Napoleone venne sconfitto, a causa di una serie di errori tattici. Secondo gli storici militari, la campagna militare condotta fino a quel punto era stata brillante, la battaglia di Waterloo fu invece un disastro.

Hiroshima
A causa del bombardamento atomico del 6 agosto 1945 quasi tutti conoscono Hiroshima, città giapponese sulla foce del fiume Ota. Ma il motivo per cui fu bombardata proprio quella città e non un’altra fu dettato più che altro dal caso. La Seconda guerra mondiale era ancora in corso, ma la Germania nazista si era arresa. Il Giappone invece no, e gli Stati Uniti portavano avanti bombardamenti estremamente violenti sulla popolazione civile per costringere il paese alla resa. L’aviazione statunitense aveva distrutto quasi ogni città, perciò gli obiettivi cominciavano a scarseggiare: proprio per questo motivo, quattro città vennero dichiarate “riservate” e non vennero bombardate.

Hiroshima venne scelta in quanto praticamente integra: per il “Target Committee”, il gruppo incaricato di decidere dove sganciare la bomba atomica, era fondamentale che la città lo fosse, in modo da poter mostrare appieno la potenza della nuova arma. Tra l’impatto e le sue conseguenze morirono 250mila persone.

Quarto
Un tempo era un comune autonomo, poi nel 1926 fu accorpato a Genova. Da qui si imbarcò la celebre “Spedizione dei Mille”: il 5 maggio 1860 mille e ottantaquattro uomini salparono verso la Sicilia guidati da Giuseppe Garibaldi, iniziando una campagna militare che avrebbe di fatto dato inizio al processo di unificazione dell’Italia. La spedizione raccolse volontari da tutto il Centro-Nord, maggiormente dalla zona di Bergamo. I marinai però furono reclutati a Genova e si decise di partire da Quarto per non dare troppo nell’occhio (la spedizione doveva restare segreta).

Woodstock
Il festival di Woodstock si svolse in un weekend, il più famoso della storia della musica rock. Attirò un numero di persone vicino al mezzo milione, mandando nel caos l’intera contea di Ulster, nello stato di New York. Il nome lo prese dal nome della società che organizzò il tutto, e che originariamente progettava di aprire uno studio nell’omonima città. Cominciò il 15 agosto 1969 e finì due giorni e mezzo dopo con il leggendario concerto di Jimi Hendrix, che suonò il lunedì mattina davanti alle poche decine di migliaia di persone che avevano resistito fino a quel momento in quel terreno trasformato nel frattempo in una specie di campo di battaglia.

Cape Canaveral
Da questa località in Florida sono partiti molti lanci della NASA, l’agenzia spaziale statunitense, compresi quelli dei programmi Mercury, Gemini e Apollo (ma non quello che ha portato i primi uomini sulla Luna). Cape Canaveral fu scelto innanzitutto perché si trova in un’area scarsamente popolata, e poi per la sua posizione non troppo lontana dall’Equatore, dove la velocità lineare al suolo, dovuta alla rotazione della Terra, è maggiore. I razzi infatti vengono lanciati verso est, la stessa direzione della rotazione terrestre, per sfruttare questa velocità iniziale.

Lourdes
Il grande santuario dedicato alla Madonna che c’è in questa piccola località nel sudovest della Francia, vicina al confine con la Spagna, è dovuto a una contadina di nome Bernadette Soubiros. Quando aveva 14 anni raccontò che in una grotta a Lourdes aveva assistito all’apparizione della Vergine Maria, che le avrebbe detto di far costruire lì una cappella dove i fedeli sarebbero andati in processione. Oggi il culto della Madonna di Lourdes si è allargato tantissimo ed è diventato una fonte di turismo enorme per la città.

Wittenberg
Secondo la leggenda il 31 ottobre del 1517 Martin Lutero affisse sulla porta della cappella del castello di Wittenberg, in Germania, un foglio in cui erano elencate 95 tesi contro le indulgenze, la pratica con cui la Chiesa cattolica assegnava sconti sugli anni da trascorrere in purgatorio dopo la morte in cambio di offerte di denaro. Per quasi cinquecento anni l’affissione delle 95 tesi è stata considerata l’innesco della Riforma protestante.

Almeno è stato così fino agli anni Cinquanta, quando una serie di storici dissero che con ogni probabilità quell’episodio non era mai avvenuto. Ma Wittenberg, un centinaio di chilometri a sudovest di Berlino, è rimasta comunque celebre perché lì si trova il convento dove Lutero dimorò, e le sue tesi vengono a volte chiamate “tesi di Wittenberg”.

Caporetto
Caporetto è il nome di un piccolo paese che oggi si trova in Slovenia. Nella lingua italiana, però, quel nome è diventato anche sinonimo di disfatta totale per via della celebre sconfitta nella Prima guerra mondiale, contro austriaci e tedeschi. Avvenne il 24 ottobre 1917 e fece ritirare l’esercito italiano per quattro settimane, fino alla famosa linea del Piave. Quarantamila soldati italiani furono uccisi o feriti e altri 365 mila furono fatti prigionieri.

Teano
Questo piccolo comune campano è ricordato per lo storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, avvenuto il 26 ottobre 1860. L’incontro divenne simbolo del passaggio di consegne tra Garibaldi, che l’aveva conquistato militarmente, e il re, che di fatto ricevette in mandato tutto il Sud Italia. Dato che l’incontro fu in campagna, il luogo esatto è conteso tra Teano e un comune limitrofo, Vairano Patenora, entrambi in provincia di Caserta.

Atollo di Midway
È un’isola sperduta in mezzo all’oceano Pacifico, dove fu combattuta una delle più importanti battaglie della Seconda guerra mondiale. Dopo Pearl Harbor gli Stati Uniti erano entrati in guerra, desiderosi di vendicare l’attacco a sorpresa. Il Giappone attaccò altre volte in altre zone del Pacifico, ottenendo una buona serie di vittorie, cercando di attirare l’esercito americano in un’imboscata.

Il piano giapponese era destinato a fallire: il problema più grave era che gli statunitensi potevano leggere gran parte delle comunicazioni cifrate giapponesi e così, mentre la flotta imperiale si avvicinava a Midway, in realtà si stava infilando in una trappola in cui tre portaerei statunitensi, più tutti gli aerei concentrati nella base di Midway, erano in attesa e pronti a colpire. Fu una sconfitta da cui i giapponesi non si ripresero più, in quella battaglia persero il meglio della flotta aerea e navale.

Nazareth
Oggi è parte del territorio israeliano e ci vivono circa 66mila abitanti, ma nel mondo cristiano è conosciuta per essere la città dove Gesù passò l’infanzia. Dove si pensava fosse la casa di Maria, sua madre, venne fatta costruita una chiesa dall’imperatore Costantino, poi distrutta nel 1263. Oggi in quel punto c’è la Basilica dell’Annunciazione, consacrata nel 1969 da papa Paolo VI.