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  • Lunedì 7 novembre 2022

Un cardinale francese ha ammesso di aver abusato di una 14enne nel 1987

È uno degli 11 vescovi o ex vescovi attualmente indagati per abusi sessuali dalla giustizia civile o canonica in Francia

Il cardinale francese Jean-Pierre Ricard, il 6 marzo 2013 (ANSA/OSSERVATORE ROMANO)
Il cardinale francese Jean-Pierre Ricard, il 6 marzo 2013 (ANSA/OSSERVATORE ROMANO)
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Il cardinale francese Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux dal 2001 al 2019, ha ammesso di aver abusato di una ragazzina di 14 anni quando era parroco nel 1987. In una lettera che è stata letta ad alta voce da Eric de Moulins-Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francese (CEF), durante una riunione dell’assemblea in corso dal 3 novembre a Lourdes, Ricard ha scritto:

Il mio comportamento ha inevitabilmente avuto conseguenze gravi e durature su questa persona. Mi sono spiegato con lei e le ho chiesto perdono. Ora rinnovo la mia domanda di perdono anche a tutta la sua famiglia. Infine chiedo perdono a tutte le persone che ho ferito e che vivranno questa notizia come una vera e propria prova.

Durante l’assemblea dei 120 vescovi francesi Moulins-Beaufort ha fatto sapere che ci sono 11 vescovi ed ex vescovi francesi attualmente coinvolti in casi di abusi sessuali. Tra loro si conoscono i nomi solo di Ricard e di Michel Santier, vescovo emerito di Créteil. A metà ottobre la rivista Famille Chrétienne aveva svelato che quest’ultimo era stato sanzionato nel 2021 dalle autorità del Vaticano per «abusi spirituali che avevano portato a voyeurismo su due uomini adulti» negli anni Novanta.

Durante una conferenza stampa Moulins-Beaufort ha detto che altri sei vescovi e tre ex vescovi sono indagati dalla giustizia francese o da quella canonica in seguito a denunce di abusi. Non ha fatto nomi perché le indagini sono ancora in corso.

Nella sua lettera Ricard ha spiegato di aver voluto confessare il proprio comportamento per via dell’impegno della Chiesa francese nell’ammettere il problema degli abusi sessuali da parte di religiosi. L’anno scorso la CEF aveva riconosciuto ufficialmente «la responsabilità istituzionale della Chiesa» per le violenze sessuali subite da migliaia di persone e la «dimensione sistemica» di quelle stesse violenze, dopo la pubblicazione di un lungo e dettagliato rapporto della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (CIASE), secondo cui negli ultimi settant’anni in Francia sono state oltre 330mila le vittime di abusi.

Ricard ha scritto:

Oggi, quando la Chiesa in Francia ha voluto ascoltare le vittime e agire nella verità, ho deciso di non nascondere più la mia situazione e di mettermi a disposizione della giustizia tanto sul piano della società che quello della Chiesa. Questo approccio è difficile. Ma prima viene la sofferenza vissuta dalle vittime e il riconoscimento degli atti commessi, senza voler nascondere la mia responsabilità.

Ricard ha 78 anni ed è sacerdote dal 1968. Nel 1993 divenne vescovo, tra il 2001 e il 2007 fu il presidente della Conferenza episcopale francese, venendo eletto due volte, e nel 2006 venne nominato cardinale da papa Benedetto XVI. Nel 2019 diede le dimissioni da arcivescovo di Bordeaux per «ragioni d’età».