C’è un nuovo audio di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina

In cui fa ricostruzioni false sulle responsabilità della guerra, attribuendole al presidente ucraino Zelensky

(Cecilia Fabiano/LaPresse)
(Cecilia Fabiano/LaPresse)
Caricamento player

L’agenzia LaPresse ha pubblicato un nuovo audio in cui il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi espone le sue ricostruzioni false sulla guerra in Ucraina, attribuendo al presidente ucraino Volodymyr Zelensky la responsabilità di aver «triplicato» gli attacchi sulle repubbliche filorusse del Donbass negli ultimi anni e sostenendo, come già aveva fatto in tv, che il presidente russo Vladimir Putin abbia deciso l’invasione su «pressione forte da tutta la Russia». L’audio è stato registrato martedì durante una riunione organizzata da Forza Italia alla Camera in occasione dell’elezione dei capigruppo, e si aggiunge a quello che era stato pubblicato ieri sempre da LaPresse in cui Berlusconi aveva detto di aver «riallacciato» i rapporti con Putin, che per il suo compleanno gli avrebbe regalato «20 bottiglie di vodka».

«Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo…», dice Berlusconi, riscuotendo peraltro un applauso in sala. Nell’audio si sente Berlusconi chiedere agli astanti «massimo riserbo» su quello che sta dicendo. Ricostruendo le fasi iniziali della guerra, poi, dice:

Lui [Putin, ndr] è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia. E allora si decide a inventare una operazione speciale: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky eccetera, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso, un’altra settimana per tornare indietro. È entrato in Ucraina e si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni. Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina.

Questi audio stanno provocando molto imbarazzo in Forza Italia e in generale nella coalizione di destra, che si appresta a formare il prossimo governo: peraltro il nome circolato di più in questi giorni per il ministero degli Esteri è quello di Antonio Tajani, che è proprio di Forza Italia. Da tempo Giorgia Meloni, che dovrebbe ricevere l’incarico di formare un governo, si è riposizionata su posizioni atlantiste e dall’inizio della guerra ha sempre espresso solidarietà verso l’Ucraina e condanna verso l’invasione russa.

Non è la prima volta che Berlusconi si avventura in ricostruzioni false e interpretazioni controverse della guerra in Ucraina, manifestando vicinanza e perfino affetto a Putin: era successo anche qualche settimana fa durante un intervento alla trasmissione Porta a Porta.