Un’altra canzone di Damien Rice

Non volerne sapere di un amore finito, ma con grande dolcezza

(Atilgan Ozdil / Anadolu Agency)
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Il disco nuovo di Neil Young con la sua band dei Crazy Horse non è un disco nuovo: era un disco del 2001 che poi lui decise di fare diverso e coinvolgendo una famosa soul band che si chiamava Booker T. & the MG’s. Adesso lo hanno ripubblicato in quella prima forma, e dentro c’è – col suo titolo originale How ya doin’ – una canzone già buona nella sua versione successiva, ma che funziona anche meglio in questo andamento più pulito , bella bella. E anche Quit , resta ottima. Insomma, è un disco con alcune canzoni (ce ne sono anche di scartate dal disco di allora) che sono come quelle cose che vi piacciono abbastanza per cui ne comprate due, hai visto mai.
Markéta Irglová pubblicherà un disco il 19 agosto, e intanto c’è una canzone dolce e appassionata, niente male. Lei è quella cantautrice ceca che ebbe grandi visibilità quando nel 2008 insieme a Glen Hansard fecero le canzoni di quel film che si chiamava Once , e ci vinsero l’Oscar. Ora vive in Islanda e ha 34 anni.
Ai concerti di Morrissey c’è un faticoso disordine tra tolleranza e insofferenza con i fan che salgono sul palco per abbracciarlo.

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Damien Rice

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Che tipo, Damien Rice. Ha fatto tre dischi in vent’anni: prima aveva suonato in una band ed era stato in giro per l’Europa a suonare dove capitava. In mezzo, è stato in giro per l’Europa a suonare dove capitava. Da qualche anno sta in giro per l’Europa a suonare dove capita, sempre cose piccole e particolari (il mese scorso si è fatto vivo da Maiorca dove ha fatto una specie di piccola residency di musicisti vari). Ma il suo ultimo disco è di otto anni fa, e non ci sono altre notizie recenti su di lui, e i fan sui social gli chiedono “quando torni?”. Tutto perché il primo di quei tre dischi ebbe una storia eccezionale e un successo altrettanto eccezionale, e se lo meritava: guadagnò un gran culto all’inizio del millennio, quando un sacco di cose ci sembravano nuove e promettenti, e dentro aveva ” la più bella canzone d’amore del millennio “.
Abbiamo parlato già di lui per questa canzone che stava nel secondo disco, e oggi la facciamo completa con una dal terzo: ne ha fatti solo tre ma tutti molto belli. È una storia di amore finito ma non volerne sapere, con gran dolcezza come sempre – e poi c’è come dice “and all these useless dreams of living alone” – e un’intensificazione finale altrettanto speciale.

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