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  • Giovedì 9 giugno 2022

I negoziati della Turchia per sbloccare il grano ucraino sono falliti

Com'era previsto, soprattutto a causa delle molte condizioni poste dalla Russia, che l'Ucraina ha giudicato irricevibili

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov durante la sua visita di mercoledì in Turchia (AP Photo/Burhan Ozbilici)
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov durante la sua visita di mercoledì in Turchia (AP Photo/Burhan Ozbilici)
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Il tentativo della Turchia di fare da mediatrice tra Russia e Ucraina per sbloccare il grano fermo da mesi nei porti ucraini è fallito, come era ampiamente previsto. Mercoledì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov era andato in visita in Turchia per discutere con il governo turco, ma il piano proposto dalle due parti è stato respinto dall’Ucraina, che non è nemmeno stata consultata e lo ha giudicato irricevibile.

Il piano prevedeva che la Turchia si facesse garante dell’apertura di un corridoio nel Mar Nero per permettere la partenza delle navi cargo con il grano bloccato nei porti ucraini. Ma le numerose condizioni poste dalla Russia al momento non permettono di raggiungere un accordo con l’Ucraina.

Innanzitutto dalle acque intorno ai porti dovrebbero prima essere tolte tutte le mine che l’Ucraina ha messo per impedire alle navi da guerra russe di condurre un’invasione. Le operazioni di sminamento dovrebbero essere condotte dalla stessa Ucraina e la Russia ha garantito che l’esercito russo non sfrutterebbe questa situazione per attaccare i porti ucraini. Gli ucraini però non si fidano delle garanzie della Russia, che spesso si è rimangiata la parola data nel corso di questo conflitto.

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La Russia ha anche chiesto che l’esercito russo possa condurre controlli sulle navi che attraccano nei porti ucraini per caricare il grano, per impedire che possano trasportare segretamente armi. Infine la Russia ha posto come condizione per l’apertura di un corridoio nel Mar Nero che vengano allentate le sanzioni imposte al paese dopo l’inizio della guerra.

Sono tutte condizioni che l’Ucraina e i paesi occidentali non possono accettare, e quindi per ora la situazione non sembra avere possibilità di sbloccarsi. Mercoledì il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha detto che le trattative per trovare una soluzione stanno comunque proseguendo, ma non ha voluto commentarne i dettagli per non compromettere la possibilità che abbiano successo. «Questo è uno di quei momenti in cui è necessaria la diplomazia silenziosa», ha detto Guterres.

Mercoledì, dopo l’incontro col suo omologo turco, in una conferenza stampa a cui non ha partecipato nessun rappresentante del governo ucraino Lavrov ha detto che la Russia si sta impegnando per sbloccare il grano e ha accusato il governo ucraino di non voler collaborare per risolvere la crisi. Nella conferenza stampa c’è stato anche un momento di tensione, quando un giornalista ucraino ha preso la parola per fare una domanda non prevista a Lavrov.