• Mondo
  • Lunedì 6 giugno 2022

Boris Johnson resta primo ministro

Ha ottenuto la fiducia del Partito Conservatore con 211 voti a favore su 359: ha contro il 40 per cento circa del partito

Il primo ministro britannico, Boris Johnson (Leon Neal/Getty Images)
Il primo ministro britannico, Boris Johnson (Leon Neal/Getty Images)
Caricamento player

Boris Johnson ha ottenuto la fiducia del Partito Conservatore britannico e manterrà di conseguenza la carica di leader del partito e di primo ministro del Regno Unito. Johnson ha ottenuto 211 voti a favore su 359, i contrari sono stati 148. Ciò significa che oltre il 40 per cento dei rappresentanti del partito non sostiene il proprio leader e primo ministro, una posizione definita molto difficile dai commentatori e che potrebbe avere ripercussioni sui prossimi mesi di governo. Secondo le regole, comunque, ora il partito non potrà mettere in discussione e votare sul proprio leader per almeno un anno.

Il voto di fiducia su Johnson era stato richiesto da 54 parlamentari conservatori, scontenti per le numerose polemiche intorno al primo ministro, a cominciare da quelle derivanti dallo scandalo per le feste organizzate nella sua residenza tra il maggio del 2020 e l’aprile del 2021, violando le limitazioni in vigore all’epoca e decise dallo stesso governo per contrastare la pandemia da coronavirus.

Vari parlamentari, anche tra i più convinti sostenitori di Johnson in passato, avevano detto di volere rinnovare la leadership del partito e di conseguenza anche il primo ministro (il leader del partito di maggioranza è automaticamente anche il primo ministro).

Se Johnson non avesse ottenuto il sostegno di almeno 180 dei 359 membri conservatori della Camera dei Comuni, si sarebbe dovuto dimettere dalle proprie cariche. La votazione era stata annunciata nella giornata di lunedì e si era poi svolta tra le 19 e le 21 (ora italiana), con un voto segreto. Già prima del termine delle votazioni era comunque diventato evidente che Johnson avrebbe ottenuto nuovamente la fiducia.