Ora su WhatsApp si possono mettere le reazioni ai messaggi

Il nuovo sistema è in fase di diffusione, insieme a un'espansione del numero massimo di partecipanti alle chat e della dimensione dei file da condividere

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Tra giovedì e venerdì WhatsApp, una delle applicazioni più usate al mondo per scambiarsi messaggi, ha introdotto la possibilità di inserire reazioni con gli emoji direttamente ai messaggi ricevuti, come si può fare da tempo con i post su Facebook e altri social network. La funzionalità era stata annunciata a metà aprile, ma si erano poi resi necessari alcuni tempi tecnici prima di arrivare alla sua diffusione. Meta, la società che controlla WhatsApp (e Facebook e Instagram) stima che entro una settimana l’aggiornamento sarà messo a disposizione degli oltre 2 miliardi di persone che in tutto il mondo utilizzano l’applicazione.

Le reazioni sono un sistema più pratico e immediato di indicare gradimento o altro a un messaggio ricevuto, rispetto a inviare un nuovo messaggio contenente un emoji. La funzione è soprattutto utile nelle chat di gruppo per ridurre la quantità di messaggi scambiati, in segno di reazione a quelli ricevuti in precedenza da altri partecipanti alla conversazione.

A proposito di chat di gruppo, WhatsApp ha deciso di estendere la quantità massima di partecipanti, portandola da 256 a 512. All’interno delle chat si potranno condividere inoltre file grandi fino a 2 GB, un incremento notevole rispetto al precedente limite di 100 MB.

(WhatsApp)

L’espansione del numero di partecipanti alle chat di gruppo è stata accolta con qualche critica e scetticismo. In passato WhatsApp aveva ricevuto numerose critiche per la quantità di notizie false che spesso circolano all’interno dei gruppi, che in alcuni casi hanno anche portato a gravi casi di cronaca. Da allora Meta ha lavorato per aggiungere sistemi di segnalazione dei messaggi dannosi e arricchito gli strumenti per moderare le conversazioni, cercando al tempo stesso di tutelare la privacy degli utenti.