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  • Domenica 3 aprile 2022

L’Ucraina accusa la Russia di aver massacrato i civili a Bucha

Anche l'Europa chiede un'indagine su quanto avvenuto in una città vicino a Kiev, da dove si è ritirato l'esercito russo

Soldati ucraini e mezzi militari russi distrutti a Bucha. (AP Photo/Rodrigo Abd)
Soldati ucraini e mezzi militari russi distrutti a Bucha. (AP Photo/Rodrigo Abd)

Domenica le autorità ucraine e diversi leader europei hanno accusato l’esercito russo di aver massacrato i civili a Bucha, una cittadina a nord ovest di Kiev da cui la Russia si era ritirata venerdì. Il ministero della Difesa ucraino ha pubblicato un video molto forte che mostra una strada con diversi cadaveri, sostenendo che i civili siano stati uccisi «arbitrariamente», alcuni con le mani legate dietro la schiena. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto di essere «scioccata» dai resoconti del massacro, chiedendo un’indagine indipendente e sostenendo che «chi ha perpetrato crimini di guerra sarà ritenuto responsabile». La Russia ha negato il massacro, sostenendo che i video siano falsi.

Il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha detto ad AFP che l’esercito russo aveva seppellito 280 persone nelle fosse comuni. Il ministero della Difesa ucraino ha pubblicato su Twitter delle foto (molto forti) che mostrano diversi cadaveri vestiti apparentemente con abiti civili.

Le informazioni su quanto successo a Bucha e su quante siano le vittime sono ancora parziali, ma stanno arrivando le prime conferme indipendenti dei corrispondenti internazionali sul posto.

Jeremy Bowen di BBC è arrivato in città venerdì, e ha riferito di 20 uomini morti sulla strada, confermando che alcuni avevano le mani legate dietro la schiena. Lo stesso hanno detto i giornalisti di Associated Press a Bucha, che hanno contato almeno nove cadaveri in abiti civili «che sembrano essere stati uccisi a distanza ravvicinata», due con le mani legate dietro la schiena e due avvolti nella plastica e buttati in una fossa. Associated Press ha pubblicato diverse foto dei cadaveri. Oliver Carroll dell’Economist, arrivato a Bucha domenica, ha pubblicato una foto di una fossa comune dicendo di aver contato circa trenta cadaveri dentro dei sacchi; Carroll ha aggiunto che la fossa non sembra essere stato il luogo dell’esecuzione.

Sergey Nikiforov, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha parlato di prove di crimini di guerra a BBC, sostenendo che alcuni civili siano stati uccisi con colpi di pistola dietro la testa. Un altro consigliere di Zelensky, Oleksiy Arestovych, ha detto che ci sono anche notizie di stupri.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito «insostenibili» le immagini da Bucha, e ha detto che «le autorità russe dovranno rispondere di questi crimini». Anche il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha condannato quanto avvenuto a Bucha: «la crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile».

Il ministero della Difesa russo ha invece negato che a Bucha siano stati uccisi i civili, sostenendo che la città fosse stata lasciata dall’esercito già mercoledì e che i video circolati siano falsi.