Nella notte tra domenica e lunedì c’è stato un violento attacco a Kiev, la capitale dell’Ucraina, da parte delle forze russe. Sono stati colpiti un grande centro commerciale e alcuni edifici residenziali nelle vicinanze, in una zona piuttosto centrale del quartiere di Podil. Secondo la procuratrice generale dell’Ucraina sono morte almeno otto persone nell’attacco.
Le immagini che arrivano dalla zona colpita sono molto eloquenti: dall’inizio dell’invasione non c’era probabilmente mai stato un bombardamento così violento nella capitale. Vicino al centro commerciale – che è stato raso al suolo – c’è un palazzo di uffici che è rimasto in piedi, ma con i vetri delle finestre completamente distrutti.
Il centro commerciale si chiamava “Retroville” ed era piuttosto grande, ospitava un cinema multisala, una palestra, gallerie con diversi negozi e ristoranti (tra cui McDonald’s e KFC). Nel piazzale del centro commerciale c’erano molte auto parcheggiate che sono state carbonizzate dalle esplosioni.
Kiev è uno degli obiettivi principali dell’esercito russo, ma da quando è iniziata l’invasione ha fatto fatica ad avvicinarsi alla capitale via terra, per difficoltà logistiche e per l’inaspettato vigore della resistenza ucraina. Per esempio, l’esercito russo ha provato a raggiungere la città con un lunghissimo convoglio di mezzi, che nelle scorse settimane è rimasto bloccato a lungo per motivi mai chiariti.
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