Da giorni centinaia di cittadini russi stanno cercando di lasciare il paese per sfuggire alle conseguenze delle estesissime sanzioni imposte alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Provano a raggiungere soprattutto la Finlandia, il paese europeo che condivide il più lungo confine con la Russia: dato che Stati Uniti, Unione Europea e altri paesi hanno chiuso il proprio spazio aereo agli aerei russi, i russi possono infatti lasciare il paese solo in treno o in macchina.
Gli effetti delle sanzioni economiche imposte dall’Occidente alla Russia – che hanno davvero pochi precedenti per la loro estensione – sono stati immediati, e sono già percepibili dai cittadini comuni: per questo in molti vogliono lasciare il paese. Ma c’è anche un altro motivo per cui lo fanno: da qualche giorno, in Russia, si teme che il presidente Vladimir Putin decida di imporre la legge marziale. Tra le altre cose, questo darebbe a Putin il potere di chiudere i confini del paese, e lasciare il paese diventerebbe impossibile (Putin ha più volte negato questa possibilità, l’ultima volta sabato 5 marzo).
C’è chi prova a raggiungere la Finlandia in auto, attraversando il confine a Vaalimaa, località finlandese al confine con la Russia, a circa 190 chilometri da Helsinki, ma molti altri si spostano in treno.
Chi va in treno lo fa con l’unica rotta ferroviaria al momento aperta tra la Russia e l’Unione Europea: quella tra San Pietroburgo e Helsinki, la capitale della Finlandia, gestita dal servizio ferroviario Allegro. Verso Helsinki ci sono due corse al giorno e il viaggio dura circa 3 ore e mezza: negli ultimi giorni questo treno è stato preso da centinaia di persone, molti treni sono già completamente prenotati e i prezzi dei biglietti stanno aumentando.
Andarsene dalla Russia, però, non è immediato neanche così: i cittadini russi che vogliono andare in Finlandia hanno bisogno di un visto, dato che la Finlandia fa parte dell’area Schengen. A Vaalimaa, la località al confine finlandese che i russi devono attraversare, bisogna attraversare i relativi controlli; in treno, visto e passaporto sono richiesti a tutti i passeggeri. E adesso, con la pandemia, chi prende il treno diretto a Helsinki deve anche avere un certificato vaccinale riconosciuto dall’Unione Europea (quindi chi ha ricevuto il vaccino più diffuso in Russia, Sputnik, non può viaggiare su questa tratta).
I russi che riescono a lasciare il paese e ad andare in Finlandia, in altre parole, sono quelli che hanno già rapporti stretti con l’Unione Europea, come ad esempio i russi che già vivono o lavorano nei paesi europei. Sono «pochi selezionati», scrive France24.
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