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  • Giovedì 3 febbraio 2022

Ottawa è ancora bloccata dai camionisti “no vax”

Da sette giorni centinaia di camionisti stanno occupando il centro della capitale canadese, e la popolazione non ne può più

(THE CANADIAN PRESS/Adrian Wyld)
(THE CANADIAN PRESS/Adrian Wyld)

Da sette giorni centinaia di camionisti stanno bloccando con i loro mezzi il centro di Ottawa, la capitale del Canada, per protestare contro l’obbligo vaccinale per i lavoratori introdotto a ottobre dal governo canadese. La presenza dei camionisti in centro città sta bloccando vari importanti edifici pubblici, creando grossi disagi tra la popolazione locale e mettendo sotto pressione il governo e la polizia.

La protesta, chiamata Freedom Convoy, ha iniziato a diffondersi tra i camionisti a causa di una nuova regola introdotta a gennaio, che ha reso più rigide le restrizioni, vietando l’ingresso in Canada agli autotrasportatori non vaccinati.

Lo scorso fine settimana migliaia di camionisti, dopo aver percorso con i loro mezzi centinaia di chilometri, erano arrivati nel centro di Ottawa con l’intento di bloccare la città. Il loro numero si è ridotto col passare dei giorni, ma i camion rimasti sono ancora centinaia: sufficienti per mantenere il blocco davanti al parlamento e in alcune strade centrali nella città, impedendo l’accesso a diversi uffici e negozi.

La protesta è stata prevalentemente pacifica, con casi isolati di violenze, ma per ora la polizia non sta facendo nulla per mandare via i manifestanti, e gli abitanti di Ottawa cominciano a non poterne più, anche a causa delle ripercussioni che la protesta sta avendo sulla loro vita quotidiana.

Con l’arrivo del fine settimana, inoltre, si teme che il numero dei camionisti possa aumentare.

I manifestanti girano senza mascherine e ignorano i protocolli di sicurezza sanitaria per evitare la diffusione del coronavirus, ed è quindi rischioso per la popolazione entrare in contatto con loro. Per questo motivo le autorità cittadine hanno raccomandato agli abitanti di evitare di andare nella zona dove sono in corso le proteste se non è estremamente necessario, e varie attività tra cui musei, biblioteche e negozi sono state chiuse.

Alcuni abitanti di Ottawa si sono anche lamentati perché i camionisti per protesta fanno rumore giorno e notte suonando i clacson e tenendo i motori dei loro mezzi accesi. Altri hanno detto di avere paura di andare nel centro della città perché i camionisti sarebbero in molti casi ubriachi e aggressivi nei confronti di chi indossa le mascherine.

Il capo della polizia di Ottawa, Peter Sloly, ha detto che al momento i poliziotti da soli non possono fare nulla per mandare via i manifestanti. Secondo Sloly la protesta è un problema di interesse nazionale e dovrebbe intervenire la politica per discutere con i manifestanti e convincerli ad andare via, oppure in casi estremi inviare l’esercito. Al momento però non è chiaro cosa possa fare la politica per accogliere le richieste dei manifestanti, e sembra che la protesta continuerà ancora per diversi giorni.

Nei giorni scorsi alcuni parlamentari dei Conservatori, tra cui l’ex leader del partito Andrew Scheer, all’opposizione del governo di centrosinistra di Justin Trudeau, hanno fatto visita ai manifestanti, offrendo il loro sostegno. Questa visita è stata duramente criticata dal sindaco della città, che l’ha definita «una vergogna».