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  • Mercoledì 2 febbraio 2022

Cosa ha deciso il governo su colori delle regioni e Green Pass

Le regole per eventuali zone rosse riguarderanno solo i non vaccinati e il Green Pass per chi ha ricevuto la dose di richiamo non avrà scadenza

(ANSA/TINO ROMANO)
(ANSA/TINO ROMANO)

Oltre alle nuove regole sulla scuola, mercoledì il Consiglio dei ministri ha approvato anche una modifica del sistema dei colori delle regioni, che variano in base alla maggiore o minore diffusione del coronavirus e all’occupazione dei posti letto negli ospedali, e del tempo di validità del Green Pass.

Per quanto riguarda i colori delle regioni, il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto in conferenza stampa: «qualora una regione dovesse finire in zona rossa le limitazioni non riguarderanno la popolazione vaccinata».

Sul Green Pass, invece, il governo ha deciso di eliminarne del tutto la scadenza per chi ha ricevuto la dose di richiamo del vaccino contro il coronavirus. La decisione del governo si è resa necessaria perché al momento una quarta dose non è stata approvata, e dato che attualmente la validità del Green Pass è di 6 mesi, a marzo potrebbe scadere il certificato di chi aveva fatto la dose di richiamo a settembre (le persone immunodepresse). Come spiega un comunicato sul sito del governo, «al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario».

In conferenza stampa, Speranza ha poi detto, in merito a cosa succederà (non è chiaro esattamente da quando) nel caso di turisti o viaggiatori provenienti dall’estero: «quando uno straniero arriva in Italia, noi riconosciamo lo status vaccinale del paese di origine e qualora le norme non siano identiche a quelle del nostro paese chiediamo a quella persona un tampone supplementare».