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  • Domenica 9 gennaio 2022

L’obbligo vaccinale nel resto d’Europa

Per ora solo l'Austria ha annunciato l'introduzione di un obbligo per tutta la popolazione: altri paesi stanno facendo invece come l'Italia

(Marco Alpozzi /LaPresse)
(Marco Alpozzi /LaPresse)

Mercoledì il governo italiano ha introdotto l’obbligo di vaccinazione contro il coronavirus per tutte le persone che hanno almeno 50 anni. In Italia finora la vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus era in vigore solo per alcune di categorie di lavoratori, come operatori sanitari e forze dell’ordine, e introducendo l’obbligo per tutte le persone di un’intera fascia d’età, indipendentemente dal lavoro che svolgono, l’Italia si è allineata ad altri paesi europei dove misure simili sono state annunciate o stanno per essere attuate. L’unico paese europeo dove è stato annunciato l’obbligo vaccinale per tutti è l’Austria.

Austria
A novembre era stato il primo paese europeo ad annunciare l’introduzione della vaccinazione obbligatoria per tutta la propria popolazione. Dall’obbligo sarà esentato chi ha meno di 14 anni, le donne incinte, chi è guarito da meno di 180 giorni dal COVID-19 e le persone che non possono vaccinarsi per motivi di salute.

La proposta del governo deve ancora essere approvata dal Parlamento, dove dovrebbe passare senza problemi. Prevede che l’obbligo entri in vigore dal 1º febbraio, ma le sanzioni per le persone non vaccinate inizieranno a essere emesse solo dal 15 febbraio. Se entro questa data le persone iscritte nelle anagrafi vaccinali risulteranno ancora non vaccinate, riceveranno una multa di 600 euro. Le multe potranno essere ripetute ogni tre mesi fino al gennaio del 2024, in caso di mancata somministrazione del vaccino. Per chi non paga la multa ci sarà una ulteriore sanzione da 3.600 euro.

– Leggi anche: Le cose che ancora non sappiamo sull’obbligo vaccinale

Grecia
Il governo greco aveva imposto l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutte le persone con più di 60 anni lo scorso dicembre. L’obbligo entrerà in vigore il 16 gennaio, e chi entro questa data non si sarà vaccinato o non avrà prenotato una vaccinazione dovrà pagare una multa di 100 euro, che potrà essere ripetuta ogni mese. Secondo i giornali greci, inoltre, il governo nei prossimi giorni potrebbe annunciare l’estensione dell’obbligo anche alle persone tra i 50 e i 59 anni.

Repubblica Ceca
A marzo dovrebbe partire l’obbligo di vaccinazione per le persone che hanno almeno 60 anni. La misura era stata introdotta a inizio dicembre dal governo del primo ministro uscente Andrej Babis, ma è possibile che venga ritirata prima ancora che entri in vigore: il governo del nuovo primo ministro Petr Fiala, che si è insediato ufficialmente il 17 dicembre, ha infatti fatto sapere di essere contrario all’obbligo vaccinale. Una decisione al riguardo dovrebbe essere presa entro metà febbraio.

Polonia
In Polonia dal 1º marzo verrà introdotto l’obbligo vaccinale per insegnanti, operatori sanitari e forze dell’ordine: chi non sarà vaccinato non potrà lavorare.

Germania
La Germania finora ha introdotto l’obbligo vaccinale solo per i lavoratori della sanità, ma il nuovo governo formato da Socialdemocratici, Liberali e Verdi sta valutando di introdurre la vaccinazione obbligatoria anche per tutta la popolazione o solo per alcune fasce d’età. Il cancelliere Olaf Scholz, Socialdemocratico, si è detto favorevole, ma i Liberali sono ancora indecisi se appoggiare o meno la proposta, e le discussioni all’interno della maggioranza stanno andando avanti a rilento. La misura sarà comunque sottoposta al voto del parlamento.

Francia
In Francia come in Italia la vaccinazione è obbligatoria per operatori sanitari e forze dell’ordine. Al momento non ci sono piani per estenderla ad altre fasce di popolazione, anche se il presidente Emmanuel Macron ha detto molto chiaramente che vuole inasprire le restrizioni per chi non è vaccinato.

In questi giorni nel Parlamento francese si sta discutendo di rendere obbligatoria una certificazione di avvenuta vaccinazione o guarigione per accedere a buona parte dei luoghi pubblici, escludendo la possibilità prevista finora di mostrare l’esito negativo di un test per il coronavirus. La proposta, sostenuta dal governo e da Macron, è stata molto contestata dall’opposizione, che potrebbe renderne difficoltosa l’approvazione. È stata approvata dall’Assemblea Nazionale, e ora dovrà passare al Senato e poi di nuovo all’Assemblea Nazionale per un’ultima votazione.

Spagna
Il governo spagnolo, dove la campagna vaccinale ha avuto molto successo, per ora ha escluso l’introduzione di un obbligo vaccinale. Le uniche restrizioni in vigore sono l’obbligo di mascherine all’aperto in tutto il paese e l’obbligo di avere l’equivalente del Green Pass “base” italiano per accedere ad alcuni locali pubblici come bar e ristoranti, ma solo in alcune regioni.

Regno Unito
A partire dal 1° aprile nel Regno Unito la vaccinazione contro il coronavirus diventerà obbligatoria per gli operatori sanitari. Il ministro della Salute Sajid Javid ha detto però che il governo non intende imporre nessun obbligo per la popolazione.

– Leggi anche: I vaccini proteggono dalla long-COVID?