Da Natale sono obbligatorie le mascherine all’aperto

Anche nelle regioni in zona bianca, e in alcuni luoghi vanno indossate le FFP2 che garantiscono una protezione migliore

(Cecilia Fabiano/ LaPresse)
(Cecilia Fabiano/ LaPresse)

Dal 25 dicembre e fino al 31 gennaio in tutte le regioni è obbligatorio indossare le mascherine anche all’aperto e non solo nei luoghi chiusi. Il decreto del governo che ha introdotto questa e altre misure di prevenzione contro la trasmissione dei contagi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore oggi, il giorno di Natale.

Finora l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto valeva solo nelle regioni in zona gialla. Con le nuove regole, inoltre, in alcuni luoghi sarà obbligatorio utilizzare le mascherine di tipo FFP2, che garantiscono una protezione migliore: saranno obbligatorie nei luoghi chiusi (come cinema e teatri), sui mezzi di trasporto pubblico (sia quelli cittadini che quelli a lunga percorrenza), e per partecipare a eventi pubblici sportivi al chiuso e all’aperto, come le partite allo stadio.

Dal 30 dicembre e fino alla fine dello stato di emergenza, al momento il 31 marzo 2022, il Green Pass “rafforzato” (anche chiamato Super Green Pass), che si ottiene solo con la vaccinazione o con la guarigione dal coronavirus, sarà obbligatorio anche per accedere a musei, sale bingo, parchi tematici, centri culturali, palestre, piscine, e anche per la consumazione al bancone di bar e ristoranti. Il Green Pass “base” sarà invece esteso ai corsi di formazione in presenza. Inoltre dal primo febbraio la validità del Green Pass verrà ridotta da 9 a 6 mesi.

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Finora il Green Pass “rafforzato” era obbligatorio solo per accedere a spettacoli, eventi sportivi, per la consumazione al tavolo di bar e ristoranti al chiuso, per feste, discoteche e cerimonie pubbliche. Il Green Pass “base”, che si può ottenere anche con un tampone negativo fatto nelle precedenti 48 ore, finora era invece obbligatorio per accedere al trasporto ferroviario regionale, interregionale e al trasporto pubblico locale, oltre che per alberghi e spogliatoi per l’attività sportiva.

Fino al 31 gennaio saranno inoltre chiuse le discoteche e le sale da ballo e saranno vietati eventi e feste che possano creare assembramenti all’aperto, come ad esempio i concerti e le feste di fine anno in piazza. Sempre fino al 31 gennaio non si potranno più consumare cibi e bevande al cinema, nei teatri e in occasione di eventi sportivi.

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Dal 30 dicembre e fino al 31 marzo per accedere alle residenze sanitarie e socio-sanitarie assistenziali (RSA) servirà la dose di richiamo del vaccino, oppure aver completato il ciclo vaccinale (cioè aver ricevuto una dose del vaccino di Johnson & Johnson o due dosi di tutti gli altri vaccini) e avere l’esito negativo di un test antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti all’accesso.