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  • Martedì 22 giugno 2021

Agli Europei c’è un caso intorno all’omotransfobia

Monaco di Baviera vorrebbe illuminare il suo stadio con i colori dell'arcobaleno nella partita contro l'Ungheria, l'UEFA ha detto di no

L'Allianz Arena di Monaco illuminata con i colori dell'arcobaleno lo scorso gennaio (Getty Images)
L'Allianz Arena di Monaco illuminata con i colori dell'arcobaleno lo scorso gennaio (Getty Images)

La UEFA ha vietato all’amministrazione comunale di Monaco di Baviera di illuminare con i colori dell’arcobaleno l’Allianz Arena in occasione della partita degli Europei di calcio tra Germania e Ungheria, in programma mercoledì sera. La UEFA ha spiegato che a causa del coinvolgimento dell’Ungheria, il cui governo e Parlamento hanno adottato anche di recente misure discriminatorie nei confronti della comunità LGBT+, l’illuminazione rientrerebbe in un «contesto politico» in contrasto con la sua linea neutrale.

Come accade annualmente, l’Allianz Arena sarebbe stata illuminata con i colori dell’arcobaleno anche in vista del Christopher Street Day del 28 giugno, giorno in cui in tutta Europa si concentreranno le manifestazioni promosse dai movimenti che difendono i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender, queer e intersessuali.

Nei giorni scorsi, però, l’Ungheria si era lamentata dell’illuminazione chiamando in causa la UEFA. Il governo locale presieduto dall’autoritario Viktor Orbán— i cui esponenti saranno a Monaco per la partita — è infatti noto per le sue posizioni: lo scorso dicembre ha limitato il matrimonio all’unione tra un uomo e una donna, vietando l’adozione alle coppie dello stesso sesso, e pochi giorni fa ha approvato una legge che paragona di fatto l’omosessualità alla pedofilia.

Il regolamento della UEFA prevede che gli impianti che ospitano le partite dei tornei che organizza vengano illuminati soltanto con i colori delle nazionali, o con quelli a cui è associata l’immagine della competizione. Anche le sponsorizzazioni sono vietate: in questi giorni l’Allianz Arena viene infatti chiamata solamente Football Arena Munich. Per trovare un accordo con l’amministrazione comunale, la UEFA ha comunque proposto — in via eccezionale — che l’illuminazione color arcobaleno venga predisposta per il 28 giugno, o tra il 3 e il 9 luglio, in concomitanza con le manifestazioni LGBT a Monaco di Baviera.

Lunedì la UEFA aveva aperto un’inchiesta su un altro caso simile: la fascia arcobaleno indossata dal capitano tedesco Manuel Neuer per il presunto messaggio politico che trasmetteva. La fascia però è stata giudicata conforme al regolamento per “giusta causa” e quindi permessa al giocatore per il resto del torneo.

L’omotransfobia viene giudicata come una posizione legittima soltanto dai partiti europei di estrema destra. Anche la Commissione Europea ha criticato la decisione della UEFA. In un’intervista a Politico pubblicata martedì mattina, la commissaria europea ai Valori, Vera Jourova, ha detto che «i colori dell’arcobaleno non sono offensivi», e aggiunto che «il fatto che qualcuno abbia dei problemi a riguardo dice più cose sul loro conto di quante ne dica su chi vuole illuminare lo stadio».

Mercoledì la UEFA ha ribadito le motivazioni dietro la sua decisione. Ha spiegato di aver considerato politica la richiesta della città di Monaco, perché in riferimento all’Ungheria, e non i colori dell’arcobaleno, che invece ha momentaneamente adottato nel suo stemma.