I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 26 aprile

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 8.444 casi positivi da coronavirus e 301 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 23.484 (40 in meno di ieri), di cui 2.849 nei reparti di terapia intensiva (13 in meno di ieri) e 20.635 negli altri reparti (27 in meno di ieri). Sono stati analizzati 95.528 tamponi molecolari e 50.291 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,5 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 13.154 e i morti 217.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Campania (1.282), Sicilia (1.069), Lazio (964), Emilia-Romagna (936) e Lombardia (872).

Le principali notizie della giornata
Da oggi, lunedì 26 aprile, gran parte delle regioni italiane è tornata in zona gialla: solo Valle D’Aosta, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia sono in zona arancione, mentre la Sardegna è l’unica regione in zona rossa. Nelle regioni che si trovano in zona gialla hanno potuto riaprire bar e ristoranti, sia a pranzo che a cena, ma solo per il servizio all’aperto. Hanno riaperto inoltre musei, cinema, teatri e sale da concerto, a capienza ridotta, e sono ricominciate le attività sportive all’aperto. Sempre da oggi ci si può spostare liberamente tra regioni in zona gialla; tra regioni in zona rossa o arancione, oltre agli spostamenti normalmente consentiti per motivi di lavoro, salute o necessità, ci si può spostare con quello che per ora è stato chiamato “certificato verde”.

Per la terza settimana consecutiva la Sardegna è stata inserita in zona rossa: è l’unica regione con le misure restrittive più rigide dopo che all’inizio di marzo era stata l’unica in zona bianca, con notevoli libertà in più rispetto al resto d’Italia. Nell’ultimo mese la situazione epidemiologica è peggiorata rapidamente, sono emersi molti nuovi focolai e l’indice Rt è tornato a salire oltre le soglie di allerta, anche se nell’ultimo monitoraggio si nota un certo miglioramento: ne parliamo meglio in questo articolo.

La Commissione Europea ha fatto causa all’azienda farmaceutica britannico-svedese AstraZeneca per non aver rispettato il contratto sulle consegne dei vaccini contro il coronavirus.

Domenica la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha detto in un’intervista al New York Times che quest’estate l’Unione Europea accetterà tutti i turisti dagli Stati Uniti completamente vaccinati contro il coronavirus, visto che i vaccini usati negli Stati Uniti sono gli stessi autorizzati nell’Unione Europea. Von der Leyen non ha indicato una data precisa a partire dalla quale sarà possibile per i turisti statunitensi viaggiare nell’Unione Europea e ha detto che dipenderà dalla situazione epidemiologica, riconoscendo però che gli Stati Uniti sono molto avanti con la campagna di vaccinazione.

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