Il CEO e co-fondatore di Parler, John Matze, è stato licenziato

(Christophe Gateau/ dpa via AP, File)
(Christophe Gateau/ dpa via AP, File)

John Matze, amministratore delegato e co-fondatore del social network Parler, molto popolare nella destra americana, ha scritto su Linkedin di essere stato licenziato. In una nota destinata ai suoi ex colleghi, ottenuta e diffusa da FoxNews, Matze ha detto che la decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione del social network, presieduto da Rebekah Mercer, ricca imprenditrice e sostenitrice del Partito Repubblicano, senza che lui venisse coinvolto. Matze ha spiegato che negli ultimi mesi aveva «incontrato una resistenza costante» alla sua visione del prodotto, alla sua «forte fiducia nella possibilità di parlare liberamente» (free speech) e al modo in cui riteneva che Parler dovesse essere gestito, citando per esempio un approccio alla moderazione dei contenuti che lui riteneva «più efficace». Matze ha anche detto che si prenderà qualche settimana di tempo prima di cercare nuove opportunità di lavoro.

L’11 gennaio Amazon aveva disabilitato i server di sua proprietà che ospitavano Parler, rendendo il social network offline e quindi inattivo. Amazon aveva spiegato che Parler non moderava adeguatamente i contenuti dei suoi utenti. Già dalla domenica precedente Apple e Google avevano rimosso dai loro App Store l’applicazione del social network, che alcuni sostenitori del presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump avevano usato per organizzare l’attacco al Congresso statunitense del 6 gennaio.

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