Dieci persone saranno processate per gli attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016

L’area partenze dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles, in Belgio, danneggiata da una delle esplosioni degli attentati del 22 marzo 2016. (Carl Court/ Getty Images)
L’area partenze dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles, in Belgio, danneggiata da una delle esplosioni degli attentati del 22 marzo 2016. (Carl Court/ Getty Images)

Dieci delle tredici persone sospettate di essere coinvolte negli attentati di Bruxelles, in Belgio, del 22 marzo 2016 saranno processate per gli attacchi coordinati all’aeroporto Zaventem e alla stazione della metropolitana di Maalbeek. La procura ha detto in un comunicato che il caso verrà valutato dalla Corte d’Assise, il più alto tribunale belga in ambito penale, che stabilirà quando il processo potrà avere inizio.

Negli attentati di Bruxelles furono uccise in tutto 32 persone e morirono 3 attentatori. Gli attacchi furono rivendicati dall’ISIS e sono considerati legati agli attentati terroristici di Parigi del gennaio 2015: furono infatti compiuti quattro giorni dopo la grossa operazione anti-terrorismo in cui era stato arrestato Salah Abdeslam, che si ritiene essere l’unico attentatore di Parigi ancora vivo.

Il portavoce della procura, Eric Van Duyse, ha detto che tre persone che inizialmente erano state sospettate sono state liberate per assenza di prove a loro carico. Oltre ad Abdeslam, tra gli imputati ci sarà anche Mohamed Abrini, ovvero “l’uomo col cappello” dell’aeroporto di Bruxelles, cioè l’unico tra i tre attentatori che non si era fatto esplodere e che era a sua volta sospettato di essere coinvolto negli attentati di Parigi.

– Leggi anche: Il processo per gli attentati di Parigi