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  • Venerdì 25 settembre 2020

C’è stato un attacco a Parigi

Due persone sono state accoltellate vicino alla vecchia redazione del giornale satirico Charlie Hebdo: il governo l'ha definito «un attentato terrorista»

 (AP Photo/ Lewis Joly)
(AP Photo/ Lewis Joly)

Verso le 11.50 di oggi, venerdì 25 settembre, un uomo e una donna sono stati accoltellati vicino alla vecchia redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo, a Parigi, dove il 7 gennaio 2015 ci fu un attentato di al Qaida in cui vennero uccise 12 persone. Inizialmente il primo ministro francese, Jean Castex, aveva parlato di quattro feriti, ma il numero poi è stato abbassato a due: si tratterebbe di due dipendenti della società di produzione televisiva Premières Lignes, portati in ospedale in gravi condizioni (anche se non sono in pericolo di vita).

Non si conoscono ancora le motivazioni dell’attentatore, un ragazzo di 18 anni di origini pakistane, ma il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha detto che l’attacco è «chiaramente un atto di terrorismo islamista», senza fornire maggiori dettagli. Oltre al principale sospettato la polizia ha arrestato altre sei persone in relazione all’attacco.

Non si sa se l’attacco – di cui si sta occupando la procura antiterrorismo – sia legato in qualche modo all’attentato contro Charlie Hebdo del 2015, e al processo contro i presunti responsabili iniziato proprio in Francia i primi giorni di settembre.

– Leggi anche: La strage di Charlie Hebdo a Parigi

Subito dopo l’attacco il governo aveva attivato un’unità di crisi e ordinato la chiusura delle scuole del quartiere, mentre la polizia aveva invitato gli abitanti a non avvicinarsi all’area dell’aggressione. Anche le stazioni della metro nelle vicinanze di rue Appert erano state chiuse: secondo quanto ha scritto Le Figaro, nella stazione di Richard Lenoir è stata trovata una mannaia che si sospetta possa essere stata utilizzata nell’attacco. Nella zona era stato ritrovato anche un pacco sospetto: France Info, citando fonti di polizia, ha scritto che non è stato trovato esplosivo nel pacco, ma per ora non si hanno informazioni certe o ufficiali al riguardo.

Tra le altre cose, era stato sospeso temporaneamente anche il processo per l’attentato a Charlie Hebdo. Attorno alle 14.30 erano arrivati sul posto Castex, il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, e la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.

Libération ha scritto che le due persone attaccate sono state colpite nei pressi del murale che si trova sulla rue Nicolas Appert e commemora le 12 persone della redazione di Charlie Hebdo uccise nell’attentato del 2015.

(ANSA/EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON)

Lo scorso 2 settembre a Parigi era iniziato il processo alle persone accusate di essere coinvolte nell’attentato alla redazione del settimanale satirico, ma anche nella successiva sparatoria a sud di Parigi in cui rimase uccisa una poliziotta, e nel seguente attacco a un supermercato kosher, dove vennero uccise altre 4 persone. Dopo l’inizio del processo, Charlie Hebdo aveva subìto nuove minacce, in particolare provenienti da al Qaida.