Qual è il momento migliore per osservare le stelle cadenti

Non era ieri sera – la cosiddetta "notte di San Lorenzo" – ma sarà tra l'11 e il 13 agosto

(Petteri Ylinen/Flickr)
(Petteri Ylinen/Flickr)

Le cosiddette “stelle cadenti di San Lorenzo” o “Lacrime di San Lorenzo” saranno visibili al loro massimo tra l’11 e il 13 agosto (mentre la “notte di San Lorenzo” tecnicamente era ieri, quella del 10 agosto). I momenti migliori per vedere le stelle cadenti di questo periodo saranno quindi le prossime due notti, quando lo sciame meteorico delle Perseidi sarà particolarmente visibile.

L’evento è uno dei più interessanti e caratteristici delle osservazioni astronomiche estive, e ogni anno coinvolge milioni di appassionati e curiosi in giro per il mondo alla ricerca delle rapide scie luminose che si formano nel cielo. L’osservazione di quest’anno si potrà fare mentre la Luna è in fase calante, il che dovrebbe rendere più visibili le scie luminose.

La pioggia meteorica visibile dalla Terra si presenta di solito in un periodo tra la fine di luglio e la terza settimana di agosto, con un picco di visibilità attorno al 12 agosto, quando si arriva a un centinaio di scie luminose visibili ogni ora e senza la necessità di utilizzare telescopi.

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Il fenomeno è dovuto alla cometa Swift-Tuttle, che ha un nucleo con un’estensione massima di 10 chilometri e che nel corso dei suoi ripetuti avvicinamenti al Sole ha perso parte del proprio materiale ghiacciato, riscaldato dai raggi solari.

Seguendo la sua orbita, la Terra entra periodicamente nella scia dei detriti lasciati dalla cometa: i frammenti entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, bruciano e si illuminano lasciando una scia luminosa che di notte diventa visibile.

In presenza di uno sciame meteorico come quello delle Perseidi si parla di solito di “stelle cadenti”, perché nel cielo notturno sembra che una stella si sposti velocissima prima di morire. In realtà, le stelle non c’entrano e rimangono a debita distanza dall’atmosfera terrestre: milioni di chilometri nel caso del Sole, miliardi per tutte le altre. La fine di una stella così vicino a noi avrebbe effetti catastrofici per il pianeta e ne determinerebbe la sua completa distruzione. Fortunatamente, il passaggio ravvicinato ai frammenti di Swift-Tuttle è molto meno traumatico e regala uno degli spettacoli più famosi della volta celeste.

Il nome “Lacrime di San Lorenzo” è dovuto al fatto che un tempo il picco di visibilità avveniva il 10 agosto. Tuttavia, negli ultimi secoli il fenomeno della precessione degli equinozi ha spostato l’evento di un paio di giorni in avanti, allontanandolo dalla notte di San Lorenzo.

Per osservare le “stelle cadenti” di questo periodo conviene allontanarsi dai grandi centri abitati, raggiungendo zone dove l’inquinamento luminoso è inferiore e il cielo notturno è più visibile: l’ideale sarebbe osservarle nella seconda parte della notte, quando la Luna sarà ormai bassa all’orizzonte e interferirà meno con le osservazioni.

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