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  • Lunedì 22 giugno 2020

È ricominciato il calcio in Italia

Da Nord a Sud, tra Serie A e Serie B, si sono giocate quattordici partite, e d'ora in poi si gioca quasi ogni giorno

Lo schermo con le foto dei tifosi interisti installato a San Siro (LaPresse/Fabio Ferrari)
Lo schermo con le foto dei tifosi interisti installato a San Siro (LaPresse/Fabio Ferrari)

Nel fine settimana, dopo le tre partite di Coppa Italia giocate qualche giorno fa, è ricominciato davvero il calcio in Italia. Da Nord a Sud, tra Serie A e Serie B, si sono giocate quattordici partite, tutte senza pubblico e tutte dalle 17.30 in poi, per evitare le ore più calde della giornata, ora che è estate. Soltanto una di queste partite, Pordenone-Venezia, è stata vicina al rinvio: nei giorni precedenti infatti un giocatore del Venezia era risultato positivo a due tamponi, costringendo la squadra all’isolamento per due settimane. Poche ore prima della partita, però, federazione e governo hanno trovato un accordo per la cosiddetta “quarantena soft”, che prevede l’isolamento del giocatore positivo, e non di tutta la squadra, a seconda dell’esito dei tamponi eseguiti su tutti i giocatori. Pordenone-Venezia si è quindi potuta giocare, al Rocco di Trieste, ed è finita in parità.

Per quanto riguarda la Serie A, tra sabato e domenica si sono giocati i recuperi del venticinquesimo turno, in cui Inter, Atalanta e Verona hanno ottenuto tre punti battendo rispettivamente Sampdoria, Sassuolo e Cagliari. Oggi si ripartirà con la prima giornata completa, le ventottesima: qui il programma completo.