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  • Martedì 16 giugno 2020

Verso la finale di Coppa Italia

Le cose da sapere in vista di Napoli-Juventus, la strana finale della Coppa Italia Coca-Cola (eh?) a quattro giorni dalla ripresa della Serie A

Lo stadio dei Marmi al Foro Italico di Roma (Paolo Bruno/Getty Images)
Lo stadio dei Marmi al Foro Italico di Roma (Paolo Bruno/Getty Images)

Il primo trofeo tra i cinque più importanti campionati di calcio europei verrà assegnato domani, mercoledì 17 giugno, allo Stadio Olimpico di Roma. Napoli e Juventus si contenderanno la 73ª edizione della Coppa Italia, iniziata quasi un anno fa, sospesa da metà febbraio ai primi di giugno e poi conclusa nel giro di soli sei giorni per non intralciare la ripresa della Serie A.

Nelle semifinali disputate nel fine settimana, Juventus e Napoli hanno eliminato senza clamori Milan e Inter. A Roma si ritroveranno in finale per la seconda volta nella storia della coppa nazionale, in una partita che negli ultimi dieci anni è diventata il “classico” del campionato italiano. Con una vittoria il Napoli potrebbe rimediare alla stagione deludente avuta fin qui, segnata dal cambio di allenatore; la Juventus potrebbe ottenere il suo primo titolo con l’allenatore Maurizio Sarri, in attesa di campionato e Champions League.

La Juventus volerà oggi a Roma e ritornerà a Torino non appena conclusa la finale. Il Napoli invece viaggerà in giornata. Allo Stadio Olimpico verranno attuate tutte le misure di sicurezza previste dal protocollo della FIGC approvato dal governo. Si giocherà senza pubblico e nelle tre aree in cui è stato suddiviso l’Olimpico non saranno ammesse complessivamente più di trecento persone, squadre comprese. Le cerimonie prima del calcio d’inizio e le premiazioni al termine della partita saranno ridotte al minimo e tutte le persone autorizzate dovranno attenersi, quando possibile, alle norme di distanziamento.

(Getty Images)

In caso di parità nei tempi regolamentari si andrà direttamente ai calci di rigore: i tempi supplementari sono stati eliminati per risparmiare minuti di gioco in vista dell’impegnativa ripresa del campionato, dove si giocherà ogni tre giorni. Per lo stesso motivo, le squadre potranno sostituire fino a cinque giocatori in campo in non più di tre interruzioni del gioco.

Nelle semifinali non si è potuto vedere molto dalle squadre, considerando gli oltre novanta giorni di sospensione delle attività e le settimane passate senza poter organizzare allenamenti. Contro il Milan, dopo l’1-1 dell’andata, alla Juventus bastava un pareggio senza reti per qualificarsi alla finale, e quel risultato ha ottenuto, senza però mettere in difficoltà il Milan, rimasto con un giocatore in meno dopo appena un quarto d’ora e per questo inoffensivo per tutta la partita. Il Napoli invece doveva difendere la vittoria in trasferta per 1-0: è andato in svantaggio dopo due minuti ed è riuscito a recuperare entro la fine del primo tempo. Nella ripresa ha sofferto gli attacchi dell’Inter rischiando di prendere il secondo gol, ma è riuscito a resistere sul pareggio.

Napoli-Juventus verrà trasmessa in diretta dalla Rai su Rai 1 a partire dalle 20.30 con il commento di Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro. In occasione della finale, Coca-Cola diventerà inoltre il nuovo sponsor principale della competizione. Dopo la Supercoppa dello scorso dicembre e il ruolo di partner ufficiale della Serie A, la multinazionale statunitense ha infatti deciso di ampliare la sua collaborazione con il campionato di calcio italiano.