Dove riaprono le scuole e dove restano chiuse per il coronavirus
Le lezioni saranno sospese almeno per un'altra settimana in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, oltre che nelle province di Savona e Pesaro-Urbino
Le scuole e le università rimarranno chiuse per un’altra settimana almeno, fino all’8 marzo, in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, le tre regioni con il maggior numero di persone infettate dal coronavirus (SARS-CoV-2). A queste regioni il governo, tramite il nuovo decreto sulle misure per contenere il coronavirus, ha aggiunto le province di Savona e Pesaro-Urbino.
Per quanto riguarda la Liguria, sabato mattino il presidente della regione Giovanni Toti ha detto che le scuole di tutte le province rimarranno chiuse lunedì e martedì per «lasciare il tempo agli istituti di dotarsi di tutti gli strumenti di prevenzione previsti dalle norme».
Dopo le notizie di domenica sui nuovi casi di coronavirus, a Trieste e Udine, inoltre, il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha detto di aver chiesto al governo che le scuole rimangano chiuse anche nella sua regione. Il decreto approvato domenica dal governo però non contiene alcuna misura specifica per la regione.
Più o meno in tutto il resto delle zone in cui erano state chiuse negli ultimi giorni invece le scuole riapriranno da lunedì. In Piemonte le lezioni saranno sospese fino a martedì compreso per poter condurre delle operazioni di pulizia straordinaria delle strutture scolastiche, ma da mercoledì riprenderanno. Lo stesso avverrà nei comuni di Foggia e Cerignola, in Puglia, almeno nelle scuole superiori dove le lezioni saranno sospese da lunedì a giovedì; nei giorni successivi le operazioni di pulizia saranno portate avanti anche nelle altre scuole e negli altri comuni del foggiano.
Oltre alla chiusura delle scuole, il governo ha confermato la sospensione fino al 15 marzo di tutte le gite scolastiche in Italia o all’estero organizzate dalle scuole di tutto il paese, così come delle iniziative di scambio o gemellaggio.