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  • Martedì 25 febbraio 2020

Le restrizioni ai viaggi da e verso l’Italia per il coronavirus

C'è chi ha invitato i propri cittadini a evitare il territorio italiano e chi ha interrotto il traffico aereo: una breve guida

(AP Photo/Renata Brito)
(AP Photo/Renata Brito)

L’Italia è il terzo paese al mondo per contagi confermati del coronavirus (SARS-CoV-2): secondo gli ultimi dati della Protezione Civile comunicati martedì, i contagi sono in tutto 283, una cifra che considera anche le 7 persone morte e che avevano contratto il virus (tutte già malate e con condizioni di salute precarie) e una persona guarita, il ricercatore rimpatriato da Wuhan.

Vista la quantità di casi, molti paesi stanno adottando misure restrittive verso l’Italia per cercare di contenere il contagio: alcuni hanno interrotti i voli da e verso l’Italia, altri hanno previsto la quarantena per chi presenti sintomi all’arrivo. Irlanda, Grecia, Serbia, Bosnia e Israele hanno sconsigliato ai loro cittadini di andare in Italia; la Grecia ha vietato le gite scolastiche nel nostro paese.

Altri stati hanno introdotto controlli rafforzati su chi proviene dall’Italia, come per esempio la Slovacchia, il Sudafrica e la Bulgaria. La situazione potrebbe cambiare nelle ultime ore e altre paesi potrebbero adottare nuove limitazioni. Per rimanere aggiornati si può consultare il sito di Viaggiare sicuri del ministero degli Esteri.

Francia
La Francia ha emesso alcune raccomandazioni per chi arriva da o ha visitato Veneto, Lombardia, Cina, Singapore e Corea del Sud nei 14 giorni precedenti all’entrata nel paese e che valgono per i 14 giorni successivi.

La decisione più importante che riguarda queste persone è il divieto di mandare i propri figli alle scuole locali ed è stata presa, spiega il governo, per la «difficoltà di far indossare la mascherina a un bambino per tutto il giorno». Gli adulti devono evitare «le uscite non indispensabili (raduni, ristoranti, cinema) e, se possibile, devono lavorare da casa e non avere troppi contatti con altre persone; devono anche misurarsi la febbre due volte al giorno, monitorare la comparsa di possibili sintomi e lavarsi frequentemente le mani.

Regno Unito
Il ministro della Sanità ha invitato chi arriva dalle regione italiane interessate dal coronavirus a restare a casa, a evitare il contatto con altre persone e a chiamare il sistema sanitario nazionale, anche se non mostra sintomi collegabili al coronavirus. Tutti quelli che tornano dal Nord Italia e che hanno sintomi simili all’influenza devono autoisolarsi; questa misura riguarda molte persone che hanno passato le vacanze di Natale nelle località sciistiche.

In Regno Unito alcune scuole hanno mandato a casa gli studenti che erano recentemente stati in vacanza nel Nord Italia.

Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo ha invitato i suoi impiegati che nelle ultime due settimane sono stati nelle zone interessate dal contagio – Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto – a lavorare da casa nelle prossime due settimane. La decisione vale anche per chi ha viaggiato in Cina, Hong Kong, Macao, Singapore e Corea del Nord.

Austria
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha detto che verranno aumentati i controlli sui treni provenienti da Veneto e Lombardia e che in caso di persone con sintomi da coronavirus verrà «ordinato un blocco immediato come accaduto la notte scorsa», quando due treni provenienti da Venezia e diretti a Monaco erano stati fermati per quattro ore nella stazione del Brennero.

Irlanda
Il ministero degli Esteri irlandese ha invitato a non visitare 10 città italiane che si trovano nella cosiddetta zona rosa, quella da cui non si può né entrare né uscire: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

Spagna
Il governo rispetterà la richiesta fatta dalla Commissione europea agli stati membri di non prendere misure per limitare la circolazione senza un coordinamento della Commissione. Quindi per ora la Spagna non ha previsto alcuna restrizione al traffico da e verso l’Italia, anche se tra lunedì e martedì si sono registrati due nuovi casi nel paese, entrambi collegati all’Italia.

Martedì una missione congiunta del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è arrivata in Italia per valutare il livello di rischio nel paese e concordare eventuali nuove misure.

Grecia
La Grecia ha sospeso tutte le gite scolastiche in Italia e ha consigliato ai cittadini di non viaggiare nel paese.

Bosnia
La Bosnia ha invitato i cittadini a non viaggiare in Cina, Corea del Sud, Iran e Italia. Il governo ha esteso i controlli a chi entra nel paese viaggiando dall’Italia. Chi negli ultimi sette giorni è tornato da Italia, Corea del Sud e Iran deve avvisare telefonicamente l’ufficio sanitario locale, anche se non presenta sintomi.

Croazia
La Croazia ha sospeso tutte le gite scolastiche in Italia e il ministro degli Esteri ha invitato a non viaggiare in Veneto e Lombardia.

Israele
Chi è stato in Italia, Taiwan e Australia nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Israele e sviluppi sintomi compatibili con il COVID-19 dovrà sottoporsi ai controlli medico-sanitari stabiliti dal ministero della Sanità. Il ministro della Sanità israeliano, Yaakov Litzman, ha anche invitato gli israeliani a non andare in Italia e ha aggiunto di stare prendendo in considerazione se applicare l’isolamento a chi arriva dal territorio italiano.

Mauritius
È vietato l’ingresso nel paese a stranieri provenienti da Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Cina e Corea del Sud. I mauriziani che hanno viaggiato in questi territori negli ultimi 14 giorni potranno entrare ma resteranno in quarantena. Martedì sono rientrati in Italia 40 italiani che erano arrivati nel paese lunedì e che erano rimasti bloccati sull’aereo perché provenienti da Lombardia e Veneto; le autorità avevano offerto loro di sbarcare e restare in quarantena 14 giorni oppure di tornare in Italia: tutti avevano preferito tornare.

Lituania
Chi arriva da Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna verrà controllato a bordo dell’aereo (sarà misurata la temperatura e verificato lo stato generale di salute) e dovrà consegnare un recapito telefonico per permettere al Centro nazionale della sanità di contattarlo nelle due settimane successive per monitorare lo stato di salute.

Kuwait
Il Kuwait ha sospeso tutto il traffico aereo da e per Italia, Iran, Corea del Sud, Cina e Thailandia; inoltre verrà negato l’ingresso a qualsiasi cittadino che sia stato in Cina, Hong, Kong, Macao e Iran nelle due settimane precedenti.