Il transito di Mercurio e come vederlo

Il pianeta più piccolo del sistema solare sta passando davanti al Sole: per osservarlo procuratevi un binocolo o un telescopio, e occhio alla vista

Il transito di Mercurio è iniziato oggi pomeriggio alle 13:35 e proseguirà fino al tramonto, nuvole e brutto tempo permettendo. Il fenomeno astronomico è tra i più attesi degli ultimi anni, perché consente di osservare il pianeta mentre attraversa il disco solare, passando davanti al Sole rispetto al nostro punto di osservazione sulla Terra. Non accadeva da più di tre anni e non accadrà nuovamente fino al 2032. Mercurio appare come un minuscolo puntino sul disco solare e sono necessari almeno un binocolo e molte precauzioni per la vista (col Sole non si scherza) per osservarlo.

Mercurio
Mercurio è un pianeta roccioso come la Terra, ma non è molto consigliabile trasferirsi da quelle parti: la sua vicinanza al Sole lo rende decisamente inospitale. La temperatura sulla superficie di Mercurio varia, a seconda dei periodi e delle zone, tra i 430 °C e i -180 °C. Ai poli, ha zone costantemente in ombra, dove sono presenti ammassi di ghiaccio, mentre buona parte del resto della sua superficie è arrostita dai raggi solari. Sul pianeta ci sono crateri e diverse cicatrici, che ci dicono che su Mercurio ci furono terremoti ed eruzioni vulcaniche, un po’ come dalle nostra parti.

Il diametro di Mercurio è di 4.879 chilometri, meno della metà di quello della Terra. L’accelerazione di gravità è inferiore rispetto a quella terrestre: 3,7 metri al secondo quadrato, contro i 9,8 sulla Terra.

Mercurio (NASA)

Un giorno solare su Mercurio dura due anni. La stretta vicinanza al Sole, con una distanza media di poco meno di 58 milioni di chilometri, fa sì che Mercurio giri su se stesso (rotazione) e intorno al Sole (rivoluzione) con periodi piuttosto sincronizzati. Compie un giro su se stesso in 58,65 giorni terrestri, equivalenti esattamente a due terzi del periodo di rivoluzione (88 giorni terrestri). Questo significa che Mercurio compie due rivoluzioni ogni tre rotazioni, quindi se siete sul pianeta ci vorranno 176 giorni prima di riuscire a vedere il Sole nella stessa posizione. In questo senso, il giorno solare (176 giorni) dura il doppio dell’anno (88 giorni).

Transito di Mercurio 2019
In astronomia, un transito si verifica quando un corpo celeste si mette di mezzo tra un osservatore e un altro corpo celeste. In un certo senso, è un po’ come quando qualcuno entra in ritardo in sala al cinema e passa davanti allo schermo: nel nostro caso il ritardatario è Mercurio, mentre lo schermo è il Sole.

Il passaggio dei pianeti davanti al Sole è l’esempio più classico di transiti: anche le eclissi sono dovute a un transito della Luna davanti al disco solare, ma mentre le eclissi sono molto evidenti, i transiti dei pianeti sono più difficili da identificare, tanto da essere stati studiati solo a partire dal Seicento con l’invenzione del cannocchiale.

La periodicità dei transiti, cioè ogni quanto tempo si verificano, dipende da una complessa serie di combinazione dovute alle caratteristiche orbitali dei corpi celesti coinvolti. Mercurio e la Terra seguono orbite diverse, quindi solo quando si verifica un certo allineamento con il Sole è possibile vedere il passaggio di Mercurio davanti al disco solare. Ciò avviene ciclicamente e nel caso di Mercurio in due possibili periodi: maggio oppure novembre.

Come osservare il transito di Mercurio
A partire dal pomeriggio di lunedì 11 novembre, Mercurio appare come un minuscolo puntino scuro sul disco solare, con un diametro apparente circa 283 volte più piccolo di quello del Sole. Non è quindi possibile osservarlo a occhio nudo, ma è necessario utilizzare un binocolo abbastanza potente o un telescopio.

Prima di compiere qualsiasi osservazione, è meglio ricordare che l’osservazione diretta del Sole può portare gravi danni alla vista, anche dopo pochi istanti. È quindi necessario utilizzare filtri speciali per schermare il Sole e poter osservare in sicurezza il transito. Soluzioni artigianali per farlo sono sconsigliate ed è meglio utilizzare filtri in AstroSolar, un materiale che fa passare meno dell’uno per cento della luce solare, più che sufficiente per vedere il fenomeno senza rovinarsi la vista.

Le aree del pianeta in cui saranno visibili le vari fasi del transito di Mercurio

Il transito di Mercurio è pienamente visibile in Centro e Sud America, mentre in altre parti del mondo, come l’Italia, è osservabile solamente per le prime 3 ore circa, perché poi farà notte. Sono quindi visibili il primo contatto (il momento in cui Mercurio inizia a entrare nel disco solare) e il secondo contatto (il movimento del pianeta verso la parte centrale del disco solare), mentre terzo e ultimo contatto avverranno dopo il tramonto in Italia. Gli orari del fenomeno variano di pochi secondi tra Nord e Sud: è cominciato intorno alle 13:35.

Simulazione del transito

In questa pagina trovate una mappa interattiva per cercare il punto esatto in cui vi trovate e avere gli orari dei vari momenti del transito di Mercurio.

Diverse agenzie spaziali e associazioni di astrofili seguono il transito di Mercurio in diretta, mostrando le immagini in streaming, un’occasione per osservare il fenomeno grazie a strumentazioni più sensibili, soprattutto se dalle vostre parti è nuvoloso.

Negli ultimi secoli, grazie ai transiti davanti al Sole gli astronomi hanno imparato molte cose sul sistema solare, e sulle orbite dei corpi celesti. Ancora oggi i transiti che interessano altre stelle sono importanti per scoprire la presenza degli esopianeti, cioè i pianeti che si trovano all’esterno del nostro sistema solare. Per farlo si osserva una stella molto distante e si misurano le variazioni nella sua luminosità per come ci appare dalla Terra: se queste sono periodiche, è possibile ricostruire la presenza di un pianeta che passa davanti alla stella riducendone temporaneamente la luce visibile. Usando questo metodo, la missione Kepler della NASA è riuscita a identificare centinaia di esopianeti e a farci capire qualcosa in più di luoghi lontanissimi, dove probabilmente nessuno sa che cosa sia Mercurio.